A.B.
12 settembre 2020
Alghero-Scala Piccada: Merli scatenato
Scatta alle 10 di domani, il quarto round del Campionato italiano Velocità montagna. Sui 5,1chilometri, Merli ha prenotato la pole, ma Faggioli è pronto all’affondo. Degasperi-Cubeda è duello, ma attenzione a Fazzino, Caruso e Lombardi
ALGHERO - Le due manche di ricognizione della 59esima Alghero-Scala Piccada hanno ulteriormente alzato la tensione e l’attesa per le sfide che vivranno la fase clou nella due gare di domani, domenica 13 settembre, quando alle 10, il direttore di gara Fabrizio Fondacci darà il via a Gara1. Una mattinata iniziata sotto la pioggia, che ha gradualmente lasciato spazio al sereno ed al sole, che ha accompagnato poi entrambe le manche. Christian Merli (Osella Fa30 Evo Zytek Lrm di gruppo E2Sc) è stato il miglior interprete del tracciato ora portato a 5,1chilometri dopo la modifica della vigilia, con il tempo di 2’17”46 ottenuto in seconda manche. Il trentino della Vimotorsport, assente dalla Scala Piccada dal 2010, sulla prototipo monoposto ufficiale dotata di gomme Avon, ha lavorato molto con il team Blue city per adeguare il set up al tracciato che alterna tratti estremamente tecnici a parti molto guidate. Ma ad affilare opportunamente le armi è stato anche Simone Faggioli, con solo 74centesimi di gap al suo debutto ad Alghero, dove ha raccolto dati importanti per la regolazione della Norma M20 Fc Zytek di gruppo E2Ss, con cui il fiorentino della Best lap ha provato diverse soluzioni di gomme Pirelli, per portare l’affondo e puntare al successo, al riscatto dal ritiro del 2019 e ai punti tricolori che lo dividono da Merli.
Un avvincente duello per le parti alte della classifica è quello che si profila tra il trentino vincitore del 2019 Diego Degasperi e il catanese Domenico Cubeda, entrambi su Osella Fa30 Zytek, con il primo che cerca di ottimizzare l’esperienza sul percorso e il secondo che vuole colmare il gap del debutto in Sardegna. Per entrare nel novero dei big della gara, come lo sono nel Tricolore, si sono prenotati due arrembanti siciliani come il 21enne siracusano Luigi Fazzino (che ha trovato un buon feeling tra il tracciato e il propulsore turbo dell’Osella Pa2000) e l’esperto Franco Caruso (preciso già in prova alla sua prima volta ad Alghero) sulla Nova Proto01-2 Zytek, biposto di classe regina come l’Osella Pa30 Zytek del partenopeo Piero Nappi, privato della prima salita da un problema elettrico, immediatamente risolto dal Team Faggioli. Il tracciato algherese sembra offrire un’ottima possibilità d’espressione all’Osella Pa21 Jrb del potentino Achille Lombardi, che ne ha subito usato bene il potenziale del motore Bmw da 1000cc.. Mario Satta, miglior piota sardo in prova e portacolori Porto Cervo racing. ha dovuto risolvere dei problemi d’assetto in vista della gara sulla nuova Osella Fa30 Zytek per ottimizzarne il set up. Alberto Dall’Oglio ha trovato una bona intesa con l’Osella Pa21 Evo Honda del Team Faggioli, con cui il driver veneto è stato il più efficace di gruppo Cn e il ligure Andrea Drago sulla Eerberth ha regolato già al meglio l’assetto per la caccia ai punti di classe 1600.
Ottime prove per il foggiano Lucio Peruggini (Ab Racing), che ha riempito le campagne con il rombo della Lamborghini Huracan con cui si trova per la prima volta sull’affascinante tracciato e sul quale ha prenotato il ruolo di protagonista in Gt, sebbene Rosario Parrino (anche lui sulla Huracan, ma in versione Gt Super cup e per la prima volta nell’Isola) è stato molto efficace, mentre ha studiato attentamente il tracciato e curato molto la scelta delle gomme in gara il romano Maurizio Pitorri (Ferrari 488). Immediatamente concreto nel gruppo E1 Giuseppe Aragona sulla Mini John Cooper Works curata dalla Lm Tech, con cui il calabrese ha svolto la prima manche in assetto da bagnato. Ha testato delle modifiche sostanziali sulla Peugeot 308 il giovane pugliese Andrea Palazzo (Fasano corse), molto fiducioso nel potenziale della vettura sviluppata da Ac racing. Per la classe 2000, il padrone di casa Sebastiano Putzu su Renault Clio è stato il più incisivo, mentre Gerolamo Campus su Fiat Uno turbo è stato rallentato dalla fuoriuscita del liquido di raffreddamento per perdita del tappo della vaschetta, nella prima manche. Nel gruppo A, c’è Rudi Bicciato che cerca la prestazione sulla Mitsubishi Lancer, nonostante il pluricampione altoatesino abbia campo libero.
Parla sardo il gruppo N, che ritrova l’olbiese Mario Murgia sulla Mitsubishi Lancer con cui è stato molto efficace in prova, mentre il lucano Rocco Errichetti ha confermato le scelte fatte per la Citroen Saxo con cui sferrerà la caccia ai punti di classe 1600. Colpo di scena in Racing Start plus, dove un problema all’intercooler ha rallentato e poi fermato il leader Vito Tagliente (Peugeot 308). Il milanese Gianluca Luigi Grossi (Renault Clio), dopo un problema elettrico nella prima manche subito risolto, ha poi trovato un’ottima intesa con vettura e tracciato. Buone ricognizioni per Adriano Pilotto (Honda Civic). Il bresciano di origine campana Alberto Cioffi (Mini Jcw) è stato subito ottimo interprete del tracciato. Per la Racing Start Rstb, vetture Turbo, convincente debutto del veneto Denny Zardo (Peugeot 308), mentre il leader Angelo Marino (Mini John Cooper works) ha provato delle diverse soluzioni dopo essere partito in Gara1 con pneumatici da asciutto. In Rs, tra i duellanti tricolori sulle Mini turbodiesel il reatino della Tramonti corse Antonio Scappa ha trovato le migliori soluzioni in prova, mentre il salernitano della Scuderia Vesuvio Gianni Loffredo ha provato delle regolazioni diverse e ha preparato l’attacco per la gara. Il pugliese Marco Magdalone, anche lui su Mini e per la prima volta ad Alghero, è pronto ad agguantare ogni possibilità di inserirsi tra i due. Tra le aspirate, per la classe 1.6 si è messo in evidenza il pilota sardo Alessio Piredda (Citroen Saxo).
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