Red
18 agosto 2020
Orti urbani: Comune mette al bando dodici appezzamenti di terra
«I cittadini potranno coltivare ortaggi, piante da frutto o officinali», spiega l´assessore all´Ambiente del Comune di Porto Torres Cristina Biancu. Le piazzole a bando misurano 50metri quadri ciascuna
PORTO TORRES – A Porto Torres prende il via il progetto degli Orti urbani. Pubblicato il bando per l'assegnazione di dodici appezzamenti di terra destinato ai cittadini residenti o ad associazioni. Nelle piazzole, di 50metri quadri ciascuna, si potranno coltivare ortaggi, piccole piante da frutto o piante officinali. 600metri quadri di area pubblica destinata allo sviluppo degli orti urbani, un progetto dalle finalità sociali ed ambientali.
L'area individuata dall'Amministrazione comunale in Via Dante Alighieri (tra le vie Lussu e Croce) sarà presto trasformata e dedicata alle coltivazioni curate direttamente dai cittadini. Il bando è aperto ai maggiorenni e residenti a Porto Torres che non sono proprietari, né hanno il possesso o la disponibilità di terre coltivabili, né sono imprenditori agricoli. Inoltre, dovranno essere in grado di provvedere direttamente, anche con l'aiuto dei propri familiari, alla coltivazione dell'orto, che sarà assegnato a fronte di un pagamento del canone di concessione di 60euro l'anno. Le domande dovranno essere trasmesse entro le 12 di giovedì 17 settembre, a mezzo raccomandata o via Pec.
La graduatoria rimarrà valida per tre anni e potrà essere utilizzata per nuovi assegnazioni derivanti da rinunce o per l'assegnazione di nuove aree eventualmente disponibili. Ulteriori informazioni sui requisiti, sulla modalità di assegnazione e sul regolamento si possono trovare nella home page del sito internet istituzionale del Comune di Porto Torres, nella sezione “Bandi, concorsi e selezioni”.
«Il progetto degli orti urbani entra nel vivo – commenta l'assessore comunale all'Ambiente Cristina Biancu – si tratta di un'idea ampiamente condivisa dall'Amministrazione e dal Consiglio comunale e che ha tantissime finalità. Oltre a quelle sociali, l'intenzione è favorire la socialità, la cura del patrimonio ambientale e pubblico e fornire un sostegno alle famiglie. Devo ricordare che la tradizione della Sardegna, e anche quella di Porto Torres prima dell'arrivo della zona industriale, è prettamente agricola. Torniamo quindi alle origini, dando alle persone che non hanno la possibilità di coltivare i propri ortaggi e i propri frutti a chilometro zero».
Nella foto: l'assessore comunale Cristina Biancu
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