Red
15 agosto 2020
Mirtò fa festa in sicurezza
Da lunedì a venerdì, l’evento dell’estate. Sapori, cultura, archeologia, musica, spettacoli ed artigianato in un format itinerante per le vie e le piazze di Olbia. Si ballerà con Ritmò: concerti di Marras, Bertas, Cordas et Cannas, con la grande sorpresa dei Collage in una data a settembre
OLBIA - Sarà l’evento dell’estate. Una collezione di appuntamenti che rispetteranno il canone della sicurezza in tempo di Covid. Un programma nel segno di Mirtò, il Festival internazionale del mirto, che celebrerà la sua sesta edizione ad Olbia, da lunedì 17 a venerdì 21 agosto, con sapori, cultura, archeologia, musica, spettacoli, artigianato e folclore.
«Questo è un anno particolare, per tanti motivi, ma per noi diventerà speciale, con Mirtò che si divide in due, diventando Ritmò per la parte musicale – spiega Nicola Mancini, ideatore di Mirtò, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si è svolta ieri mattina (venerdì), nella sala della Biblioteca civica Simpliciana di Olbia - In questi anni è cresciuta l’attenzione per questa manifestazione, grazie al sostegno di partner e sponsor. Voglio ringraziare il Comune di Olbia, con le assessore Serra e Pinducciu, per averci creduto, al contrario dell’Assessorato regionale, che ci ha privati di un contributo di 30mila euro».
Mirtò si farà ed avrà un programma di primissimo livello, all’insegna della tradizione e dell’innovazione. «Partiamo con entusiasmo, anche se questa edizione di Mirtò è stata a rischio – spiega l'assessore comunale alla Cultura Sabrina Serra - Abbiamo deciso di dare il via libera al Festival sapendo dell’attenzione che lo staff di Mirtò metterà sul fronte della sicurezza. C’è un piano certificato e personale qualificato che si occuperà di far rispettare le norme sul distanziamento e i divieti di assembramento. Vigileranno sui percorsi e nei luoghi degli eventi durante il Festival».
Nella foto: un momento della presentazione
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