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4 agosto 2020
Cafoni sul lungomare: proteste in città
Dopo le denunce pubbliche delle associazioni ambientaliste fioccano le lamentele anche dei cittadini. Situazione fuori controllo in molte zone della cosiddetta movida algherese
ALGHERO - Urina dappertutto, vomitate sulle facciate, sporcizia ovunque. E' la cosiddetta movida in salsa algherese. Una vera vergogna. Tanto che ormai le lamentele si sprecano nei weekend all’insegna dell’inciviltà, vandalismo e maleducazione dilagante. Elisabetta Canalis denuncia il volo delle biciclette dai bastioni, ma le proteste sono numerose.
Come quelle i residenti del centro storico. «Come un quartiere dei più malfamati il sabato notte il lungomare dante si trasforma in un nuovo girone dantesco, quello dei cafoni alcolizzati, dove orde di minorenni provenienti da tutto il circondario si accalcano in prossimità dei locali notturni della passeggiata, consumando alcolici a fiumi ma disdegnando
l’uso del gabinetto e preferendo fare pipì ovunque»
«Fumano spinelli e consumano alcolici sino a perdere completamente il controllo, e dall’una della notte sino alle 6 del mattino è un continuo urlare a squarciagola, prendere a calci portoni, rompere cestini dei rifiuti, arrampicarsi sui muri delle case, saltare sopra il tettuccio delle macchine, strappare cartelli stradali, rompere bottiglie e spezzare e strappare tutto ciò che può essere danneggiato e che è a portata di mano, appropriandosi di biciclette che al mattino si ritrovano abbandonate in passeggiata o sotto la scogliera» denuncia una residente esausta.
«La somministrazione di birra in vetro continua sino all’alba e le bottigliette vengono rotte scagliandole ovunque: sul marciapiede, sotto la scogliera, sulle aiuole. Vomitano dappertutto e il mattino la passeggiata è come il canale di scolo di una fogna». Denuncia circostanziata da decine di scatti fotografici inviati alla redazione di Alguer.it de molti altri postati sulle pagine social. Il tutto, ovviamente, senza nessun controllo.
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