«Seppure il decreto legge n.18 del 17 marzo 2020 gli permettesse di confermare le aliquote del 2019, il Cdx sceglie, invece, di aumentare la tassa sui rifiuti, concentrando peraltro l’aumento sulle utenze domestiche»
ALGHERO - «Grazie alla denuncia dell’opposizione, che in commissione segnala l’aumento dell’IMU di oltre il 6%, e vista la rabbia dei cittadini, la maggioranza, dopo aver difeso la scelta nei due giorni di lavoro in commissione, in fretta e furia, durante la notte, prepara degli emendamenti per limitare il danno e fare, frettolosamente, dietrofront almeno sull’IMU. Sulla Tari, invece, nulla da fare, la maggioranza sardo-leghista non recede. Seppure il decreto legge n.18 del 17 marzo 2020 gli permettesse di confermare le aliquote del 2019, il
Cdx sceglie, invece, di aumentare la tassa sui rifiuti, concentrando peraltro l’aumento sulle utenze domestiche».
Sono i consiglieri comunali Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Beniamino Pirisi e Valdo Di Nolfo a smascherare anche le giustificazioni dell'Amministrazione comunale sul paventato obbligo di aumento della Tari imposto dalla normativa nazionale. Niente di più sbagliato e falso, secondo i consiglieri di minoranza che portano a conferma della loro denuncia il decreto.
«Dicono dalla maggioranza che gli aumenti saranno contenuti, eppure per molte utenze domestiche (paradossalmente per quelle di superficie inferiore) gli aumenti potranno superare anche il 4%. Sull’IMU, quindi, vista la mala parata per fortuna c’è stato un ravvedimento, sulla Tari invece nulla da fare. A fronte di una città che appare ogni giorno più sporca e nonostante il grande contributo dei cittadini, che in questi anni ha portato a un notevole miglioramento della percentuale di raccolta differenziata, ci sarà l’aumento della tariffa».