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31 luglio 2020
Artigianato, è crisi nera nell´Isola
Artigianato sardo in grande emergenza: nel commercio scenario nero anche per le imprese più strutturate. Tra gennaio e giugno sono nate nell’isola poco più di mille nuove aziende contro le 1.200 del primo semestre 2019
CAGLIARI - La Sardegna si colloca tra le regioni italiane con un calo più importante e quasi doppio rispetto al dato medio nazionale (- 0,6%). Attualmente sono attive nell’isola 34.222 imprese (- 1,1% rispetto all’anno scorso) contro le 43 mila del 2009. In dieci anni quasi il 20% delle imprese artigiane sarde, pari a 8.300 unità è uscito dal mercato: dal 2009 3.900 imprese artigiane in meno nel settore delle costruzioni e calo del 36% per l’industria del legno.
Negli ultimi dieci anni sono scomparse oltre 1.000 imprese artigiane del settore trasporti, magazzinaggio e comunicazioni. Le imprese attive nel settore del commercio si sono ridotte di oltre 3.800 unità. Nel secondo trimestre dell’anno flessione del 2,5% per le imprese artigiane attive nel settore della ristorazione e alberghiero. La provincia di Oristano dal 2009 ha perso più del 30% delle imprese.
Piras e Porcu (CNA): «Inspiegabilmente ancora inattuate le misure di sostegno varate dalla “commissione speciale” e approvate dal Consiglio regionale nel 2018 per i comparti del commercio e dell’artigianato; urgente un progetto di rilancio e di ricostruzione economica che innervato da politiche attive per il lavoro e per gli investimenti dia ossigeno ai sistemi produttivi».
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