Red
24 luglio 2020
Sviene e batte la testa: salvato dalla Guardia costiera
Comunicazioni concitate con Porto Cervo radio da parte di una signora che chiedeva un intervento di soccorso in favore del marito, un 73enne francese, che aveva perso l’equilibrio per un mancamento battendo forte la testa, a seguito del quale lo stesso perdeva conoscenza varie volte
GOLFO ARANCI - Un “Pan pan” in lingua francese ha allarmato questa mattina (venerdì) gli uomini della Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale marittimodi Golfo Aranci. Comunicazioni concitate con Porto Cervo radio da parte di una signora che chiedeva un intervento di soccorso in favore del marito, un 73enne francese, che aveva perso l’equilibrio per un mancamento battendo forte la testa, a seguito del quale lo stesso perdeva conoscenza varie volte, come spiegava la signora. La donna riusciva giusto a fornire la posizione al largo di Porto Liccia, tra Romazzino e Porto Cervo, nel territorio comunale di Arzachena, dopo di che si interrompevano le comunicazioni.
Il comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo di Golfo Aranci, tenente di Vascello Angelo Filosa, ha dirottato la motovedetta Cp709, già in mare per attività di pattugliamento. Compito non facile, ricercare un'unità tra tante con i pochi elementi forniti durante le comunicazioni convulse. Ma la motovedetta è riuscita ad intercettare la barca a largo di Porto Liccia ed a trasbordare l’uomo, con successivo trasferimento nel porto di Porto Cervo in pochi minuti. Nel frattempo, l’Ufficio Locale marittimo di Porto Cervo ha accolto in porto l’ambulanza e l’automedicalizzata del 118, predisponendo le operazioni per lo sbarco dell’uomo per affidarlo alle cure del personale sanitario.
Il 73enne è risultato cosciente, ma poco lucido, come tramortito, e dopo la verifica dei parametri vitali è stato successivamente trasferito all’ospedale di Olbia per le cure ed accertamenti approfonditi. Nel frattempo, il gommone B77 dell’Ufficio Locale marittimo di Porto Cervo raggiungeva l’imbarcazione in mare con a bordo la signora per prestare assistenza all’unità fino all’ormeggio. La donna richiedeva di poter raggiungere il compagno all’ospedale e si scortava l’imbarcazione fino al porto di Porto Rotondo.
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