La decisione era nell'aria da tempo, ma oggi è praticamente certa: niente spettacolo pirotecnico sul porto turistico della Riviera del corallo nell'estate 2020. Problemi di sicurezza e di budget alla base della sofferta scelta che farà discutere
ALGHERO - Se l'estate 2020 rischia di passare alla storia come la peggiore di sempre, a rendere ancora più buia la stagione si abbatte anche la decisione di "spegnere" il tradizionale spettacolo pirotecnico la sera di Ferragosto. La scelta, sofferta, era nell'aria da tempo, ma oggi è praticamente certa: niente fuochi d'artificio sul porto turistico della Riviera del corallo. Ad Alghero si spegne così anche il Ferragosto, complici le restrizioni imposte da protocolli decisamente stringenti per quanto attiene l'organizzazione di spettacoli che richiamano una grossa mole di pubblico.
All'origine della scelta di non procedere con l'organizzazione dello spettacolo ci sarebbero questioni legate alla ristrettezza del budget a disposizione della Fondazione Alghero (30mila euro circa il costo), ma anche problemi sulla sicurezza, con disposizioni difficilmente superabili senza importanti investimenti nella gestione dell'ordine pubblico. Motivo per cui Comune e Fondazione avrebbero deciso di abdicare e sarebbero alla ricerca di qualche alternativa meno impattante sulle casse pubbliche. Impresa decisamente difficile se non impossibile, considerato il ritorno economico e d'immagine che lo spettacolo ferragostano ha sempre garantito. Inutile ricordare cosa significhi Ferragosto per Alghero e gli algheresi.
Ci sono, infatti, intere generazioni cresciute con l'attesa dello spettacolo pirotecnico, ma è soprattutto sul fronte turistico che l'evento ha, da sempre, richiamato in Riviera del corallo centinaia di migliaia di avventori da ogni angolo della Sardegna. Con un indotto importante per le attività di servizi e somministrazione. Inaugurato dopo gli anni
'60 dall'allora Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo diretta da Franco Serio, col tempo lo spettacolo è divenuto l'evento più atteso della città, con i più importanti pirotecnici internazionali impegnati negli allestimenti coordinati per lunghi anni da Tore Mulas. C'è poi un precedente importante, forse dimenticato seppur non troppo datato: correva l'anno 2010 ed il Comune (l'assessore al Turismo era proprio l'attuale sindaco) decise di "trasferire" i fuochi da Ferragosto a San Miquel: fu un
flop annunciato [
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Nella foto: uno scatto dello spettacolo pirotecnico la notte di Ferragosto ad Alghero, sullo sfondo i campanili e gli edifici storici