M. Casu
26 giugno 2003
Alghero: Emergenza ambiente, dilaga l´abusivismo
Oltre alle lottizzazioni, approvate dall´amministrazione al di fuori di una pianificazione urbanistica, che colonizzano i colli della città, sono dodicimila i casi di abusivismo accertati nel Sassarese, soprattutto ad Alghero. Un cancro nell´economia turistica algherese massacrata dalle seconde case
Con i suoi 47 mila casi accertati, la Sardegna si colloca al terzo posto in Italia (dopo Sicilia e Campania) nell´abusivismo edilizio. E la situazione si sta facendo sempre piu´ preoccupante: ogni mese si registrano 750-800 nuovi casi. La leadership provinciale spetta all´ amministrazione di Cagliari (20 mila abusi), con il Comune di Quartu Sant´Elena in testa (13.500).
La denuncia viene da alcune associazioni ecologiste (Gruppo d´Intervento giuridico, Amici della terra e Wwf).
E´ quanto si apprende dalla agenzia Ansa che pone l´accento sul rapporto redatto dalle associazioni in tema di Pianificazione territoriale paesistica della Sardegna, segnalando i casi piu´ eclatanti, le anomalie nella legislazione vigente, le mancate applicazioni delle leggi e i possibili correttivi. Dodicimila i casi di abusivismo accertati nel Sassarese, soprattutto ad Alghero, Arzachena, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo. Altrettanti nel Nuorese (nel capoluogo, ma anche a Barisardo, Cardedu, Dorgali). Un po´ meglio in provincia di Oristano, con 3 mila casi accertati.
Nonostante la situazione sia alquanto preoccupante, in città si continua ad operare in mancanza di strumenti atti a pianificare lo sviluppo. Piani particolareggiati, piani di lottizzazione, progetti in aree strategiche, alimentano la costruzione di seconde case, nemiche del tanto auspicato turismo di qualità, del quale in molti si riempiono la bocca. Un cancro nell´economia turistica Algherese difficile da curare.
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