Questo il fulcro della nota firmata dal segretario dell´Associazione nazionale esercenti spettacoli viaggianti Maurizio Crisanti indirizzata al presidente della Regione autonoma della Sardegna Cristian Solinas, all´assessore regionale degli Enti locali Quirico Sanna, al direttore generale Enti locali e finanza della Regione Umberto Oppus e, per conoscenza, al ministro dell´Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri
ALGHERO - «Quale segretario della scrivente associazione nazionale di categoria, indirizzo la presente a seguito di notizie giornalistiche molto gravi, che violano una legge dello Stato. Mi riferisco alla concessione demaniale di Alghero. La questione oggi è su tutti i quotidiani della Sardegna. La legge 18 marzo 1968, n.337, dopo aver riconosciuto all’art.1 la “funzione sociale” dello spettacolo viaggiante, dispone “La concessione delle aree comunali deve essere fatta direttamente agli esercenti muniti dell'autorizzazione del Ministero del turismo e dello spettacolo, senza ricorso ad esperimento di asta”».
Inizia così la nota firmata dal segretario dell'Associazione nazionale esercenti spettacoli viaggianti Maurizio Crisanti indirizzata al presidente della Regione autonoma della Sardegna Cristian Solinas, all'assessore regionale degli Enti locali Quirico Sanna, al direttore generale Enti locali e finanza della Regione Umberto Oppus e, per conoscenza, al ministro dell'Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, dopo le polemiche sulla “gara a rialzo” relativa alla zona demaniale algherese tradizionalmente occupata dal parco divertimenti targato Matherland
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«Purtroppo – prosegue Crisanti - la Direzione generale competente (riportano i giornali) vuole ignorare la legge di settore, bandendo un’asta “alla migliore offerta”. Una delibera del genere sarebbe evidentemente illegittima – sottolinea il segretario nazionale dell'Anesv - in quanto violerebbe il dettato normativo, il quale prevede, al medesimo articolo 9, che le aree siano assegnate allo spettacolo viaggiante “direttamente”, ovvero ai richiedenti, attraverso regole trasparenti e criteri di priorità nell’assegnazione, non bandi di natura prettamente economica».
«Si invita pertanto a mettere in atto le azioni necessarie, ad evitare che vengano assunte decisioni contrarie alla legge, in un contesto dove, a causa delle lungaggini della procedura, sarà possibile aprire il luna park solo per poche settimane (visto che la procedura della gara non potrà concludersi che intorno alla fine del mese di luglio), creando un grave danno economico agli esercenti, fermi da quattro mesi a causa del lockdown, e alla città di Alghero, che offrirà quest’anno tardivamente un servizio molto apprezzato dai turisti e cittadini. Evidenziando l’urgenza di un intervento che ripristini la legalità, si resta a disposizione per ogni approfondimento», conclude il segretario dell'Associazione nazionale esercenti spettacoli viaggianti.