Red
7 luglio 2020
Giostre a rischio: è già polemica
L´Ufficio Demanio e patrimonio dell´Assessorato regionale degli Enti locali ha deciso di non rinnovare la concessione alla tradizionale Matherland, optando per l´eventualmente più remunerativa “gara al rialzo”. Insomma, mentre tutte le concessioni regionali, demaniali e comunali (molte ampiamente scadute) vanno in proroga anche giustificate dal Covid, per la Matherland i tempi si allungano ed a questo punto la stagione è a rischio, e l’estate di Alghero già si prefigura molto meno colorata. «Anche oggi, provo vergogna per voi», dichiara polemicamente il presidente nazionale del Psd´Az Antonio Moro
ALGHERO – E' martedì 7 luglio e in questo “strano” (per usare un eufemismo) manca qualcosa nell'estate algherese (turisti a parte). E' la giostra, che da decenni costituisce l'artificiale “sky line” estiva della città. Ma perchè? Perchè quest'anno, in una stagione nella quale bisognerebbe aiutare chi vuole investire nel territorio, l'Ufficio Demanio e patrimonio dell'Assessorato regionale degli Enti locali ha deciso di non rinnovare la concessione alla tradizionale Matherland, optando per l'eventualmente più remunerativa “gara al rialzo”. Di fatti, chi offre di più avrà l'ambita zona in concessione. Insomma, mentre tutte le concessioni regionali, demaniali e comunali (molte ampiamente scadute) vanno in proroga anche giustificate dal Covid, per la Matherland i tempi si allungano ed a questo punto la stagione è a rischio, e l’estate di Alghero già si prefigura molto meno colorata, impedendo all'ormai storico parco divertimenti (in città da oltre cinquant'anni).
«Alla faccia degli aiuti alle imprese sarde in epoca di Covid e della sospensione delle imposte comunali per gli ambulanti e i giostrai, così come recentemente chiesto anche dall’assessore regionale del Turismo. L’Ufficio Demanio e patrimonio dell’Assessorato degli Enti locali della Regione sarda, infatti, non ha rinnovato la concessione al parco Matherland sul lungomare di Alghero, perché preferisce indire una gara al rialzo. Cioè chi offre più soldi alla Regione, può piazzare autoscontro e dischi volanti, con buona pace della crisi che ha devastato le imprese sarde e anche della tradizionale presenza, nello spazio davanti al porto, della più grande azienda dello spettacolo viaggiante in Sardegna, Matherland appunto, che da lavoro e casa sulle ruote ad un centinaio di persone».
A spiegare il fatto, utilizzando la sua pagina personale di Facebook è il presidente nazionale del Psd'Az Antonio Moro, che solleva il fantasma dell'irregolarità legale. «Il tutto, ovviamente – sottolinea Moro - in barba alla legge n.337/68 che regola l’esercizio dell’attività dello spettacolo viaggiante in Italia e sostanzialmente proibisce, al fine di scoraggiare il commercio assai poco trasparente delle piazze, le gare al rialzo per l’assegnazione degli spazi. Ma soprattutto, il tutto in barba al buonsenso e anche alla dignità delle persone e del lavoro. Infatti, la gara indetta dalla Regione si dovrebbe concludere il 20 luglio, la prima busta si dovrebbe aprire il 23 luglio e poi ci saranno i dieci giorni di graduatoria provvisoria. Una settimana almeno per piazzare le giostre e fare i collaudi delle strutture e così la stagione estiva è già finita e con essa è terminata anche la possibilità per le giostre di incassare qualche euro dopo i mesi di lockdown e fame. Insomma, anche oggi, provo vergogna per voi», conclude il presidente sardista.
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