G.M.Z.
3 luglio 2020
L´ospedale Marino di Alghero all´Università
Presentato l´emendamento per lo scorporo dell’Ospedale Regina Margherita di Alghero dall´Ats Sardegna e la confluenza nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari. Si tratterà adesso di valutare con estrema attenzione le eventuali ricadute sulla sanità algherese. Politica in guardia: servirà unità e coesione
ALGHERO - Grandi manovre all'orizzonte sulla sanità nel nord ovest della Sardegna ed Alghero in particolare. Occhi puntati sulla struttura del Marino, ridimensionata negli ultimi tempi a livello specialistico ed al centro di diverse ipotesi di sviluppo futuro. Nell'ottica di una ridefinizione territoriale, è stato presentato questa mattina in Commissione Sanità in Regione l'emendamento per lo scorporo dell’Ospedale Regina Margherita dall'Ats Sardegna e la confluenza nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari.
Secondo le prime indiscrezioni, il testo che andrà in discussione nei prossimi giorni non sarebbe stato ancora concertato nella maggioranza e porterebbe la firma dei gruppi Lega e Fratelli d'Italia. Scorporo che muterebbe, di fatto, la Rete sanitaria regionale con ripercussioni sul Dea di primo livello per il presidio ospedaliero algherese, che si troverebbe privo dell'Ortopedia e con Oculistica da riassegnare (oggi è confinata proprio al Marino).
L'idea sarebbe infatti quella di potenziare l'Aou sassarese col nuovo braccio operativo di Alghero, nel quale far confluire tutte le prestazioni specialistiche ortopediche, traumatologiche e della riabilitazione, garantendo al tempo stesso un supporto logistico per attivare il Centro Inter-aziendale di Riferimento Regionale per la Chirurgia Robotica Ortopedica (per il quale c'è il finanziamento di 2.000.00,00 di euro a norma dell’art. 4 comma 14 della L.R. 6 Dicembre 2019 n. 20 assegnato all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari).
In quest'ottica, la realizzazione del Centro di Riferimento Regionale per la Chirurgia Robotica Ortopedica ad Alghero potrebbe rappresentare un volano per tutta l’economia del territorio nell’ambito del turismo sanitario e congressuale, contribuendo a riportare l'Ospedale Marino ai fasti di un tempo in campo ortopedico. Si tratterà adesso di capire nel dettaglio il progetto e valutare con estrema attenzione tutte le ricadute sulla sanità algherese, da tempo in attesa di quel potenziamento nell'erogazione dei servizi da sempre ricercato dalla politica locale ma puntualmente disatteso dalle giunte regionali succedutesi nei ultimi tempi a Cagliari.
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