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23 giugno 2020
Giù la differenziata, su le polemiche
E´ un periodo difficilissimo per la città di Alghero. E le diatribe politiche ne sono uno specchio fedele. Si polemizza su tutto, anche su fatti conclamati e inequivocabili come il calo della raccolta differenziata passata dal 72% al 65% in pochi mesi
ALGHERO - Povera Alghero. Di questo passo il futuro pare abbastanza segnato. Soprattutto se si considera che nel prossimo autunno le difficoltà saranno ancora maggiori ed i problemi, quelli veri, raddoppiati. I contraccolpi di una stagione turistica mai neppure immaginata, infatti, saranno macigni sull'asfittica economia interna, con ricadute devastanti sulla società. Eppure si polemizza su tutto. Senza però mai (o raramente) entrare nel merito dei problemi. Non fa eccezione la raccolta differenziata. Il calo è nei dati ufficiali: dal 72% del settembre 2019 al 65% in pochi mesi [ LEGGI]. Le opposizioni incalzano (come è normale che sia) chiedendo maggiore rigore [ LEGGI], ma un grafico veritiero ma rimaneggiato inviato alla stampa ( Alguer.it non ha pubblicato alcunché) è il pretesto per le nuove polemiche. In un contesto tanto infuocato, per evitare facili strumentalizzazioni, il Quotidiano di Alghero ripropone il comunicato integrale a firma di tutti i capigruppo di maggioranza.
Il grafico riportato nel comunicato stampa dell’opposizione fornisce un significato completamente e volutamente distorto dell’informazione che gli uffici, scevri da banali polemiche politiche, hanno consegnato correttamente ai consiglieri di minoranza che ne hanno fatto richiesta circa 10 giorni fa, con tanto di nota esplicativa e grafico (corretto!). Anche per questo è ancora più grave l’uso strumentale e scorretto che ne è stato fatto e che peraltro mortifica l’impegno che i cittadini di Alghero, gli uffici e la ditta quotidianamente mettono per elevare i livelli della differenziata. E’ banale ricordare che l'origine degli assi ha coordinate 0 - e non 64 come nel grafico disegnato dai consiglieri - scarsi anche in matematica. La “loro” asse delle ordinate parte da 64 (e non da zero!) e arriva a 67, rappresentando inoltre la differenza tra il mese di luglio del 2019 (mese di picco perché estivo e senza pandemia!) e il mese di Maggio 2020. La linea da loro rappresentata che sembra tendendo a zero mentre invece si ferma a 66, sarebbe forse più idonea a rappresentare la loro credibilità sempre più in discesa. Il significato che si vuole dare con quel grafico è evidentemente fuorviante, finalizzato a far passare un messaggio sbagliato oltreché pericoloso perché rischia di far perdere ai cittadini la fiducia nel sistema di raccolta e conseguentemente il loro impegno che invece sta dando grandi risultati. La percentuale di raccolta registrata nei soli mesi di Marzo – Aprile e Maggio, è data dall’effetto del lockdown e registra comunque incrementi notevoli rispetto l’anno precedente. Nello stesso periodo l’anno scorso la media era del 63,34% contro il 67,21% del 2020. In questi tre mesi infatti si è riscontrata una normale riduzione della produzione dei rifiuti recuperabili, conseguenza naturale della chiusura delle maggior parte delle attività commerciali (produttrici di importanti quantità di frazioni recuperabili e che fanno normalmente crescere la percentuale di raccolta differenziata). Nei tre mesi di lockdown sono stati infatti raccolti sino al 25% di rifiuti in meno e nonostante questo si è registrato un incremento delle percentuali rispetto all’anno 2019 ( + 3,3 punti % a Gennaio, + 6,29 % a Febbraio, +3,33 a Marzo, + 2,65 ad Aprile e + 3,36 a Maggio). Le utenze domestiche hanno risposto bene, nonostante per quasi tre mesi la Ditta, su disposizione dell’ufficio, abbia raccolto anche rifiuti non conformi onde limitare la presenza di rifiuti per strada per evidenti ragioni igienico sanitarie. Per questo i risultati raggiunti, proprio perché maturati in un contesto difficile in piena emergenza sanitaria valorizzano ancora di più lo straordinario risultato attuale. Ribadiamo pertanto che dispiace che si manipolino dati oggettivi ripetiamo, mettendo in cattivo luce tutte i cittadini che si impegnano e ai quali va invece ascritto il merito dei risultai raggiunti.
Foto d'archivio
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