Red
22 giugno 2020
«Poste, succursale di Via Ballero da riaprire»
«Nuoro non può sopportare ulteriori tagli e chiusure e per questo motivo lo ribadiamo facendoci portavoce, in Parlamento, della richiesta di riaprire la succursale n.2 di Poste italiane, situata in Via Ballero», dichiara il deputato sardo di Fratelli d´Italia Salvatore Deidda, che domani depositerà un´interrogazione parlamentare
NUORO - «Nuoro non può sopportare ulteriori tagli e chiusure e per questo motivo lo ribadiamo facendoci portavoce, in Parlamento, della richiesta di riaprire la succursale n.2 di Poste italiane, situata in Via Ballero», dichiara il deputato sardo di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda, che domani, lunedì 22 giugno, depositerà un'interrogazione parlamentare. «Bisogna fare fronte comune e con piacere faremo tutto il possibile per quella che è una necessità concreta, soprattutto per le fasce più deboli della cittadinanza, come già sottolineato dal sindacato Ugl», continua Deidda.
Maurizio Cadau e Katiucia Musu, rispettivamente responsabile provinciale e comunale di FdI, sottolineano che l’apertura, dopo due mesi di chiusura, «deve avvenire prontamente, visto che la succursale serve una zona popolosa della città e con l'arrivo dell'estate siamo molto preoccupati per i molti anziani, che di certo non possono attardarsi negli altri uffici postali nelle ore più calde». «Dopo la iniziale denuncia di Mario Condemi (Federazione nazionale Ugl) nei mesi scorsi, niente si è mosso e nessun segnale di riapertura della filiale è giunto dalle Poste italiane, e indiscrezioni fanno pensare ad una chiusura definitiva della filiale», sottolineano Deidda, Cadau e Musu.
«Nuoro appare al momento una città dimenticata dallo Stato, dopo le chiusure della Banca d’Italia, della PolStrada, l’accorpamento della Camera di commercio con Sassari, le problematiche relative alla riduzione del personale dell’Inps e della Motorizzazione e la chiusura del laboratorio del’Arpas di Piazza Italia che è stato trasferito a Sassari. Tutte queste riduzioni dei servizi - ribadiscono in conclusione gli esponenti di FdI - compresa questa chiusura del servizio rionale delle Poste italiane, portano i cittadini a situazioni di forte disagio, a causa del forte calo dei servizi pubblici essenziali, quasi a voler segnare il sistematico abbandono di questa città da parte dall’apparato pubblico statale, conseguenza forse del poco interesse che gli Amministratori locali hanno dimostrato nei confronti della città».
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