I rastrellamenti, le battute ed il controllo dall’alto compiuti dai militari della Compagnia di Lanusei, con le dipendenti Squadriglie di Arzana e Lanusei, compreso un elicottero dell’11esimo Nucleo Carabinieri di Elmas, hanno permesso di rinvenire un motociclo Yamaha Tt600 e, a poca distanza, nella fitta boscaglia, un casco da motociclista, un giubbotto ed un passamontagna neri ed una felpa nera con strisce blu e grigio
BARI SARDO – Mercoledì, i Carabinieri della Compagnia di Lanusei, con le dipendenti Squadriglie di Arzana e Lanusei, per prevenire la commissione dei reati in genere ed in particolare di quelli predatori, hanno operato un’intensa attività di controllo delle zone impervie situate nelle aree tra Bari sardo e Cardedu e la zona di Villagrande Strisaili. Il servizio si inquadra nel monitoraggio del territorio, specie per scongiurare il compimento di furti e rapine, reati di grave allarme sociale.
Sono stati impiegati numerosi uomini e mezzi, compreso un elicottero dell’11esimo Nucleo Carabinieri di Elmas, che ha fornito il necessario supporto aereo e ha garantito un’ulteriore cornice di sicurezza per le pattuglie automontate. I rastrellamenti, le battute ed il controllo dall’alto, hanno permesso di rinvenire un motociclo Yamaha Tt600 e, a poca distanza, nella fitta boscaglia, un casco da motociclista, un giubbotto ed un passamontagna neri ed una felpa nera con strisce blu e grigio.
Sono in corso ulteriori accertamenti in considerazione che quanto rinvenuto sia collegato alla rapina, avvenuta a Bari Sardo il 28 febbraio
[LEGGI], ai danni di una donna che si accingeva a depositare del denaro contante nella filiale del Banco di Sardegna di Via Mare. I Carabinieri ritengono che il motoveicolo ed il restante materiale siano stati volontariamente abbandonati per evitare di imbattersi in qualche controllo da parte degli stessi militari che, subito dopo la rapina, con un imponente e capillare dispiegamento di uomini e mezzi, avevano cinturato l’intera zona.