Red
16 giugno 2020
«Litoranea Alghero-Bosa deturpata dall´inciviltà»
Il Wwf scrive al ministro per i Beni e le attività culturali e il turismo, agli assessori regionali al Turismo ed all’Ambiente, al commissario straordinario della Provincia di Sassari, al sindaco ed agli assessori comunali al Turismo ed all´Ambiente di Alghero per denunciare il degrado ambientale della litoranea «patrimonio mondiale dell´umanità»
ALGHERO - Il Wwf scrive al ministro per i Beni e le attività culturali e il turismo, agli assessori regionali al Turismo ed all’Ambiente, al commissario straordinario della Provincia di Sassari, al sindaco ed agli assessori comunali al Turismo ed all'Ambiente di Alghero per denunciare il degrado ambientale della litoranea Alghero-Bosa. «La litoranea Alghero-Bosa - scrive il delegato del Wwf Italia per Sardegna Carmelo Spada - regala grandi emozioni al turista che per la prima volta si “immerge”, per un versante, nell’azzurro del mare e, per l’altro, nel rosso della trachite dei monti sovrastanti con il verde della vegetazione lussureggiante; mentre l’olfatto si inebria dei profumi intensi delle essenze della macchia mediterranea».
«Ma l’esperienza è altrettanto profonda ed immersiva per chi già la conosce e la ripercorre. Il paesaggio e le sensazioni provate, per gli uni e per gli altri, sono i valori di questa strada che da Alghero è identificata con la sigla Sp105 che, verso Bosa, in provincia di Oristano, diventa Sp49. Questa strada di circa 45chilometri, con i suoi valori paesaggistici e ambientali, dove nidificano le ultime colonie di grifoni della Sardegna, ha avuto la candidatura per l’inserimento nell’elenco dei beni appartenenti al patrimonio ambientale dell’umanità e sarebbe il giusto riconoscimento per questo patrimonio paesaggistico della Sardegna. E dovrebbe essere patrimonio che tutti - afferma con amarezza l’esponente dell’associazione del Panda - nessuno escluso, dovrebbero sentire proprio; un bene comune per il quale l’unico impegno di tutti noi “custodi” è di non deturparlo».
«Il tratto alle porte di Alghero - denuncia Spada - al contrario dovrebbe essere, per lo stato in cui versa, inserito negli elenchi del patrimonio mondiale deturpato dall’inciviltà. Devastato impunemente da rifiuti e incuria. Un cartello (che dovrebbe descriverne la bellezza) è in totale degrado, arrugginito e vandalizzato, giace sul guardrail. In una piazzola di sosta, ecco uno split di climatizzatore abbandonato; in un’altra un cumulo di rifiuti speciali dell’edilizia. E le cose non vanno meglio nel pianoro in località “Calabona-Argentiera” subito dopo l’omonimo ponte all’inizio della Sp105: intorno ai cassonetti, oltre ad uno scaldabagno anche un pezzo di un motore. Più di qualsiasi parola sono esplicite le immagini del dossier fotografico. Il Wwf chiede (a tutte le Istituzioni) un rapido intervento per rimuovere le situazioni di degrado e un sistema di controllo del territorio e vigilanza contro i “barbari” che hanno devastato la bellezza che ha tutti i titoli per essere inserito negli elenchi del patrimonio paesaggistico dell’umanità».
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