Skin ADV
Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotizieoristanoCronacaAgricoltura › Gli agrumicoltori oristanesi a rischio tracollo
Cor 12 giugno 2020
Gli agrumicoltori oristanesi a rischio tracollo
Le aree agrumate dei territori di Milis, Solarussa, Zerfaliu, San Vero Milis, Simaxis sono state, per il secondo anno consecutivo, pesantemente colpite da fenomeni atmosferici calamitosi
Gli agrumicoltori oristanesi a rischio tracollo

ORISTANO - Un intero comparto agricolo rischia il tracollo. Le aree agrumate dei territori di Milis, Solarussa, Zerfaliu, San Vero Milis, Simaxis sono state, per il secondo anno consecutivo, pesantemente colpite da fenomeni atmosferici calamitosi. Danni riscontrabili, a macchia di leopardo, con maggiore o minore intensità, in tutti i comuni citati. Un inverno mite ha favorito una fioritura precoce delle piante investite, ai primi di aprile, da ripetute gelate che di fatto hanno quasi azzerato le produzioni. Soprattutto sulle arance si registrano i danni maggiori: dal 50 al 70 %. Meno su clementine e mandarini.

Sulle piante oggi è ben visibile la carenza di frutti. Benedetto e Paolo Desogus, agrumicoltori di Milis, riferiscono come alcune varietà, siano state praticamente cancellate. «Le piante con la varietà Lane Late, quella tardiva, da cogliere a maggio- giugno – affermano – sono state totalmente bruciate dal gelo. La ripresa vegetativa è priva di frutti. Un danno incalcolabile che si ripete dopo una altra annata pessima». A rischio non solo centinaia di posti di lavoro ma la sopravvivenza delle stesse aziende.

«Quest’anno siamo riusciti - rimarcano i Desogus – a contenere le perdite con un prezzo del prodotto che si è mantenuto alto. Ma le prospettive appaiono drammatiche». Le recenti e ripetute piogge rischiano di compromettere ulteriormente i pochi frutti rimasti. Ma c’è un’altra problematica che acuisce il malumore degli agrumicoltori: lamentano come la Regione non abbia espletato le pratiche per la calamità naturale. Comuni ed agrumicoltori hanno subito segnalato a Argea i danni, come da procedura ma, causa anche il lockdown covid, le ispezioni di verifica da parte di Argea non sono state ancora espletate.

Un contesto che allarma anche i vertici di Coldiretti Oristano. Siamo fortemente preoccupati per l’ ennesima situazione calamitosa che si vive nelle nostre campagne – affermano Giovanni Murru ed Emanuele Spanò, presidente e direttore di Coldiretti Oristano – Anche il comparto agrumicolo oristanese, una eccellenza della nostra provincia, è sempre più investito da fenomeni atmosferici acuti che ne minano il divenire. I cambiamenti climatici rappresentano ormai una variabile costante – concludono i dirigenti Coldiretti – sulla quale occorre quanto prima agire a tutela del lavoro delle imprese agricole.
25/11/2024
Il primo ha riguardato gli anticipi sul CSR ed ha interessato 16580 domande per un importo complessivo pari 34.442.709 euro. Il secondo decreto ha disposto il pagamento di anticipi sui pagamenti diretti e sugli ecoschemi per un importo complessivo pari a 41.189.585 euro relativo a 16.889 domande



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)