Red
20 maggio 2020
Ploaghe Covid free: a lavoro nonni e volontari
Da quando è attiva l’ordinanza che dispone la riapertura al pubblico di giardini e parchi, si è messa in moto la macchina della solidarietà. Nonni vigile, volontari e ragazzi del Servizio civile, consapevoli dell’importanza di ritrovare momenti di quotidianità e normalità, si sono resi disponibili per presidiare i luoghi pubblici dove bambini e famiglie potevano godere d’aria pulita al di fuori del proprio domicilio
PLOAGHE - Da quando è attiva l’ordinanza che dispone la riapertura al pubblico di giardini e parchi, a Ploaghe si è messa in moto la macchina della solidarietà. Nonni vigile, volontari e ragazzi del Servizio civile, consapevoli dell’importanza di ritrovare momenti di quotidianità e normalità, si sono resi disponibili per presidiare i luoghi pubblici dove bambini e famiglie potevano godere d’aria pulita al di fuori del proprio domicilio.
Per evitare assembramenti ed affollamento, così come prevedeva la normativa, era necessario che le Amministrazioni fossero in grado di mantenere sotto controllo l’affluenza dei giardini pubblici, ne garantissero l’ordine ed evitassero situazioni che minassero la quiete pubblica. Questi speciali “controllori” si sono resi disponibili per la cittadinanza, e hanno coadiuvato le azioni amministrative e consentita la fruizione dei parchi, eccezion fatta per i giochi, espressamente vietati dall’ordinanza ministeriale. Come in altre situazioni, anche durante l’emergenza CoronaVirus, le fasce più a rischio, quelle più fragili rappresentate dai nonni, hanno saputo trovare il modo per essere utili ai loro nipoti ed ai nipoti di tutta la cittadinanza, offrendo tempo e disponibilità anche in altri luoghi pubblici, dove era necessario monitorare l’apertura e la chiusura degli stessi.
I nonni vigile, dal canto loro, tengono a sottolineare «l’estrema correttezza della comunità ploaghese e l’attenzione delle famiglie durante i momenti di condivisione degli spazi verdi». Non in ultimo, ringraziano «la stessa Amministrazione per aver dato loro questa possibilità e dimostrato, se mai ce ne fosse bisogno, che la generosità e il senso civico hanno sconfitto la paura del CoronaVirus».
|