Red
12 maggio 2020
Sport Porto Torres: confronto Comune-associazioni
L’Amministrazione comunale ascolta le proposte delle società sportive cittadine e valuta la concessione di spazi esterni. Videoconferenza, nei giorni scorsi, con le associazioni, che hanno illustrato le difficoltà del settore
PORTO TORRES - L'attività delle associazioni sportive potrebbe riprendere nella bella stagione, all'aperto. È una delle opzioni discusse nel corso della riunione che si è svolta venerdì, in videoconferenza su Skype, tra il vicesindaco di Porto Torres Marcello Zirulia, l’assessore comunale allo Sport Mara Rassu e più di venti rappresentanti delle società sportive cittadine. «Lo sport è un grande strumento di aggregazione, ma non solo. È un settore che supporta il percorso di crescita e formazione di giovani e adulti, con una grande valenza sociale. Impiega, inoltre, tanti operatori competenti che hanno anche fatto investimenti – sottolinea Rassu – e insieme stiamo cercando soluzioni per far ripartire le attività non appena le norme lo renderanno possibile. Tra le opzioni c'è quella di individuare appositi spazi all’aperto con dotazioni logistiche da concedere gratuitamente o quasi alle associazioni, per garantire loro la ripresa dopo questo periodo durissimo. La Giunta ne sta discutendo e presenteremo presto una proposta alla struttura tecnica comunale».
Le associazioni hanno spiegato agli amministratori che per certe discipline sono già stati attivati i protocolli di sicurezza ed è stato chiesto alla Giunta di valutare la concessione di contributi, anche per sostenere i pagamenti delle tasse comunali, o l'esenzione totale dei canoni comunali durante il periodo di inattività. «Tante categorie stanno chiedendo contributi. Le cifre a disposizione del Comune di Porto Torres, considerando le tante imprese e associazioni che svolgono attività – aggiunge Zirulia – non possono soddisfare le richieste e su questa partita è indispensabile un forte intervento del Governo e della Regione». Sul fronte dei contributi, l'Amministrazione si è unita al coro delle richieste presentate in Regione dal gruppo di lavoro degli assessori allo Sport ed al Turismo della Sardegna.
«Alcune società hanno concessioni nelle strutture comunali, ma ce ne sono altre che svolgono attività in strutture private sostenendo costi fissi che con lo stop sono diventati insostenibili», aggiunge l'assessore Rassu. Gli operatori legati alle attività del mare hanno chiesto al Comune di intercedere con la Capitaneria di porto per avere chiarimenti sulle normative di accesso nelle spiagge ed individuare apposite aree di ingresso, invitando il Comune a riprogrammare più avanti, se sarà possibile, lo svolgimento di eventi che erano previsti in questi mesi. «Abbiamo risposto anche a singoli questioni presentate dalle associazioni, chiedendo all'ufficio competente di occuparsene e di verificare se è possibile dare il via libera alla ripresa degli allenamenti, nelle modalità consentite dalle norme», conclude l’assessore allo Sport.
Nella foto: il vicesindaco Marcello Zirulia
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