Red
9 maggio 2020
Delfino nel porto industriale: monitoraggio continuo
Continua l’attività di costante monitoraggio della Guardia Costiera di Porto Torres per verificare le condizioni ed il comportamento del delfino che, dal 24 aprile, nuota indisturbato nello specchio acqueo del porto industriale e più precisamente nel bacino delle acque di raffreddamento dello stabilimento Eni
PORTO TORRES - Continua l’attività di costante monitoraggio della Guardia Costiera di Porto Torres per verificare le condizioni ed il comportamento del delfino che, dal 24 aprile, nuota indisturbato nello specchio acqueo del porto industriale e più precisamente nel bacino delle acque di raffreddamento dello stabilimento Eni. Fin dal momento dell’avvistamento, l’attività di controllo dei militari della Capitaneria di porto di Porto Torres è stata quotidiana, in sinergia con il personale del Centro recupero animali marini Asinara, che ha effettuato rilievi con sonde subacquee ed il Nucleo Sommozzatori del locale Distaccamento portuale dei Vigili del fuoco, che ha effettuato immersioni per recuperare eventuali impedimenti fisici (spezzoni di rete e di panne antinquinamento) all’uscita del cetaceo dal bacino portuale.
I primi accertamenti del Crama, effettuati con sonde subacquee per la registrazione dei suoni emessi dal tursiope, porterebbero a ritenere che si tratti di un giovane esemplare di sesso maschile non censito in precedenza tra quelli stanziali nel Golfo dell’Asinara, apparentemente in buone condizioni di salute. Per informare tutti gli Enti competenti per un eventuale interesse veterinario e scientifico, la Capitaneria turritana ha diramato una nota indirizzata al Servizio Veterinario dell'Asl di Sassari ed all’Università, dandone conoscenza anche al Ministero dell’Ambiente, per segnalare la presenza stanziale del delfino che, pur in assenza di impedimenti fisici che ne impediscano la ripresa del mare aperto, permane tuttora nel bacino portuale.
Il comandante della Capitaneria turritana, capitano di Fregata Gianluca Oliveti, evidenzia che l’attività di monitoraggio del cetaceo, di cui la Guardia costiera è elemento fondamentale della catena, continuerà in maniera regolare ed in stretta collaborazione con tutti gli Enti competenti, ed avrà quale assolta priorità quella di verificare e tutelare le condizioni di salute del simpatico mammifero, specie protetta dalle convenzioni internazionali.
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