Praticamente certa l'impossibilità da parte dei sindaci di molti comuni di procedere allo sblocco delle attività dalla giornata di lunedì 11 maggio. Tra questi Alghero, ufficialmente "non classificata", ma il dato sarebbe abbondantemente sopra la soglia di 0,50
ALGHERO - Pubblicati qualche ora dopo il punto stampa del presidente Solinas i tanto attesi
Rt suddivisi per comune, gli indici di trasmissibilità al
Covid che la Regione Sardegna, forzando rispetto all'Istituto Superiore di Sanità, ha assunto quale valore territoriale per le riaperture anticipate nei comuni dell'Isola [
LEGGI]. Passando la palla "avvelenata" ai comuni. Rispetto ai dati annunciati (e proiettati) alla stampa però, saltano all'occhio alcune evidenti modifiche.
Sarebbero dovuti essere 363 i comuni senza
Rt (su 377), «tutti quelli con un numero di contagi totale inferiore a 30». Dichiarazione avvalorata dalla tabella proiettata dal governatore sardo in cui si classificavano i comuni per numerosità di contagi (
nella foto). Con stupore invece, nella tabella ufficiale pubblicata a tarda sera i comuni classificati passano da 14 a 19, ma anomala risulta anche la distribuzione dell'
Rt, che non seguirebbe affatto la classificazione regionale per classi di contagio.
Capita cosi che risultano classificati tutti e 17 i comuni della Città Metropolitana di Cagliari (Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai e Villa San Pietro) - molti dei quali non possono aver avuto contagi superiori a 30 (basta un semplice calcolo matematico per dedurlo) - a cui si aggiungono soltanto Sassari (confermato lo 0,96) e Ossi (indicato 0,1). Il dato medio dell'
Rt sul Cagliaritano scende così a 0,45 (ma lo stesso Solinas aveva ammesso che a Cagliari superava lo 0,50), tanto che nessun sindaco consentirà riaperture anticipate.
Restano invece ufficialmente non classificati (
Nc) comuni dove il numero annunciato di casi totali già dal mese di aprile pareva superare le trenta unità: è il caso di Porto Torres, Alghero, Torralba, Olbia (solo per citarne alcuni). Impossibile a questo punto capirci di più. Ciò che parrebbe una certezza è l'impossibilità da parte dei sindaci di molti comuni di procedere allo sblocco delle attività dalla giornata di lunedì 11 maggio (centri estetici, abbigliamento, ecc.). Soprattutto ad Alghero la strada pare già segnata: i dati ufficiosi riferiti da fonti regionali, infatti, alle 23 di ieri (venerdì) riferivano di un
Rt comunale prossimo a 1.
Nella foto: il presidente della Regione Christian Solinas con la tabella che indica le classi di contagio nell'Isola