A.B.
6 maggio 2020
Sport no Covid: l´allenamento sospeso di Marcello Manca
Anche in questo primo momento della “Fase 2”, le palestre sono chiuse e fino a lunedì era vietato fare allenamento all’aperto. Ma c’è chi nella Riviera del Corallo ha trovato la soluzione: il 32enne algherese, pugile professionista ed istruttore di fitness
ALGHERO - La lunga quarantena vissuta per il CoronaVirus rischia di avere effetti devastanti dal punto di vista fisico. Anche in questo primo momento della “Fase 2”, le palestre sono chiuse e fino a lunedì era vietato fare allenamento all’aperto. Ma c’è chi nella Riviera del Corallo ha trovato la soluzione: il 32enne algherese Marcello Manca, pugile professionista ed istruttore di fitness. Il suo ragionamento è stato tanto semplice quanto utile: «in questo periodo, la solidarietà è ancora più importante, vedevo con piacere le persone lasciare la spesa sospesa a disposizione nei market, nelle macellerie e nelle rivendite di frutta e verdura - spiega - e mi son chiesto cosa potessi fare io per gli altri, da qui l’idea degli allenamenti on-line gratuiti per tutte e tutti».
È bastato davvero poco: una connessione wi-fi, una piattaforma web per le videochiamate di gruppo ed una marea di smartphone sparsi nelle varie case. Avere un coach a disposizione è tutt’altra cosa rispetto ad un qualsiasi allenamento domestico in solitaria. Coach Marcello detta i ritmi, controlla le attività di ognuno ed è un continuo di consigli ed indicazioni («stai curvando troppo la schiena», «bene così», «non divaricare troppo le gambe», «avanti, non mollare»), ma non sempre bastano ed allora sbotta: «ma dove hai la testa oggi, cerca di concentrarti, altrimenti non ha senso e fai solo danno». Insomma, è quasi come essere in palestra, distanti ma uniti. L’idea è perfetta, funziona e cresce. Grazie ai social media ed al passaparola, le allieve e gli allievi sono sempre più numerosi.
L’allenamento sospeso è l’esempio della carriera sportiva di Marcello Manca, in cui dedizione e disponibilità sono muri portanti. Il pugilato, il primo vero amore, lo scopre da adolescente ed il suo innato talento lo porta all’età di diciassette anni a partecipare al Guantone d’oro, trofeo nazionale organizzato dalla Federazione italiana. Poi tanti match, molte vittorie, ma soprattutto una passione che cresce e la voglia di mettersi a disposizione degli altri. Ed è così che decide di lasciare la boxe agonistica per dedicarsi all’insegnamento. «Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno nella tua vita» diceva Confucio ed è esattamente quello che il 32enne algherese vuole fare. Allora corsi su corsi, aggiornamenti su aggiornamenti, sudore su sudore, impegno su impegno e finalmente nel 2016 il taglio del nastro del suo progetto fitness: “Training Sparta”. I grandi campioni però non si fermano al raggiungimento di un obbiettivo, questo è solo il trampolino di lancio per la meta successiva.
Manca torna la suo primo amore, non è più giovanissimo e dopo sei anni di stop è davvero dura, solo lui sa quanto gli è costato, ma l’anno scorso arriva addirittura il via libera al professionismo. Ad oggi, Marcello è l’unico pugile professionista nella Riviera del corallo (iscritto allo storico Gruppo pugilistico algherese), ultimo erede di quella meravigliosa scuola che vanta un campione mondiale, il grande Salvatore Burruni, nel 1965. Il debutto tra i professionisti sarebbe dovuto avvenire proprio in questi giorni, ma è rimandato a data da destinarsi. Marcello Manca però non è uno che si abbatte facilmente, anzi sa che tornerà sul ring più forte di prima, con il cuore carico dell’affetto e della solidarietà che ha donato e ricevuto in questo periodo.
Nelle foto (di Giuseppe Esposito): Marcello Manca in allenamento
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