In vigore per l´intera stagione balneare 2020 il divieto di balneazione su un ampio tratto del Lido San Giovanni di Alghero. Lo stato di qualità delle acque è classificato «scarso». Colpiti i primi stabilimenti, ricompresa la spiaggia antistante ad alcuni rinomati hotel e una grossa fetta di arenile libero
ALGHERO - Nuova, pesante, mazzata per il comparto turistico e la complessiva immagine del territorio quella incassata ad Alghero proprio all'avvio di una stagione già abbondantemente compromessa a causa dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del
Covid-19. Con ordinanza sindacale
nr.8 è in vigore per l'intera stagione balneare 2020, il divieto di balneazione su un ampio tratto del Lido San Giovanni, storicamente molto frequentato da famiglie con bambini e anziani.
L'interdizione riguarda la stazione
n.B003S denominata "San Giovanni", poco meno di mezzo chilometro di specchio acqueo (416 metri lineari di arenile). Colpisce direttamente i primi stabilimenti balneari, ricomprende la spiaggia antistante ad alcuni rinomati hotel del Lido e una grossa fetta di arenile libero. Lo stato di qualità delle acque è classificato «scarso» ai sensi del D. Lgs 116/2008 come constatato dall'Arpas, e con tutta probabilità è la logica conseguenza dei continui sversamenti di liquami sul
Canalone - e dei successivi fuori norma - registrati nell'estate 2019 [
LEGGI].
Se lo scorso anno però il divieto aveva riguardato soltanto alcune settimane tra luglio e agosto, oggi la situazione è decisamente peggiorata trattandosi di divieto permanente per l'intera stagione balneare. E' fatto obbligo ai competenti servizi comunali di apporre la relativa segnaletica così da dare l'adeguata visibilità dei gravi rischi connessi alla salute umana. Il nuovo tratto di spiaggia interdetto alla balneazione si aggiunge, con continuità, a quello più prossimo al molo di sotto-flutto, storicamente vietato alla balneazione per normativa (come tutti i tratti di mare contigui agli scali portuali).
L'ordinanza porta la firma del 21 aprile 2020. Probabilmente la scelta dell'Amministrazione e dell'assessorato al Turismo in testa di non dare alcuna comunicazione ufficiale circa l'intervenuto divieto (neppure alle attività) è legata all'impossibilità di frequentare le spiagge a causa del
Covid. Limitazioni che a breve potrebbero essere revocate. Sarà importante, oggi più che mai considerate le difficoltà a cui vanno incontro le aziende turistiche, prevedere immediate azioni di risanamento ambientale, la città ed il territorio, infatti, non posso certamente permettersi un pessimo biglietto da visita per il futuro, quale è un divieto di balneazione nella spiaggia urbana. Un patrimonio unico da preservare e valorizzare. [
ORDINANZA ALGHERO]
Foto d'archivio