Red
29 aprile 2020
«Salvare le imprese sarde»
«La Lega sta tergiversando inutilmente sulla pelle del “ceto dei coraggiosi”. Chiediamo la discussione immediata della “Legge Moriconi”, dichiarano i rappresentanti del Partito democratico in Consiglio regionale
CAGLIARI - «Salvare le imprese sarde, adesso». E' questo il grido d'allarme lanciato dai rappresentanti del Partito democratico in Consiglio regionale, sulla gravissima situazione in cui versa il "ceto dei coraggiosi", 70mila imprese commerciali, alberghiere ed artigianali, «ossatura del sistema produttivo e distributivo che rende il turismo sardo un business».
«Serve una cura urgente per salvare il sistema produttivo e migliaia di posti di lavoro in Sardegna. La Regione sta giocando pericolosamente sulla pelle delle imprese che vivono di artigianato, commercio e turismo. Settori che mai come ora, con l’emergenza legata al CoronaVirus, necessitano di un aiuto immediato - dichiarano i Dem - Le imprese sarde, in questo contesto di grande emergenza, stanno scommettendo sulla loro sopravvivenza, non incassano un euro, perché la domanda è completamente ferma. Senza un sostegno totale da parte della Regione, il rischio concreto è che molte di esse non siano in grado di riaprire».
«Le aziende muoiono, non c'è più tempo per le chiacchiere – proseguono i consiglieri - La Lega sta tergiversando inutilmente senza dare un sostegno concreto ai nostri coraggiosi imprenditori, datori di lavoro, produttori di beni di servizi e di occupazione. E' necessario che la Maggioranza presenti all’ordine del giorno del Consiglio una legge sulle imprese. Gli imprenditori aspettano una risposta. Se non vi piace la nostra, si formuli un’alternativa. Però non si può stare fermi ad aspettare». In particolare, gli esponenti del Pd chiedono la discussione immediata della proposta di legge a prima firma di Cesare Moriconi sui contributi a fondo perduto alle micro e piccole imprese, con bonus immediati fino a 10mila euro coperti da 200milioni di fondi europei. «Le condizioni per attendere eventuali e ulteriori rinvii non ci sono più, altrimenti sarà la fine per tante aziende sarde», concludono i Dem.
Nella foto: il consigliere regionale Cesare Moriconi
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