«Importante boccata di ossigeno per le aziende agricole», è il commento di Coldiretti Sardegna alla notizia diffusa dal presidente della Regione Christian Solinas dell’approvazione da patte della Giunta della delibera che sblocca i premi comunitari
CAGLIARI - Un risultato importante, che ha ancora maggiore valore perché arriva in uno dei momenti più bui. E’ il commento di Coldiretti Sardegna alla notizia diffusa dal presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas dell’approvazione da parte della Giunta della delibera che sblocca i premi comunitari
[LEGGI]. «Una notizia attesa e sulla quale ci siamo battuti in modo martellante – sostiene il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - In questo momento è fondamentale immettere liquidità nel sistema agricolo e come abbiamo sempre sottolineato occorreva farlo con quei denari bloccati da anni. Questa è una boccata di ossigeno importante per le aziende agricole soffocate dalla crisi economica acuita dall’emergenza sanitaria del Covid 19 e di questo ringraziamo il presidente Solinas per l’impegno assunto in prima persona. Ciò che chiediamo adesso e che i denari arrivino a stretto giro nei conti correnti degli imprenditori agricoli».
La delibera prevede lo sblocco di circa 30mila domande per un importo intorno ai 100milioni di euro delle misure a capo ed a superficie del Psr 2014-2020. In particolare, 11.470 domande del 2016-2017-2018 per circa 30milioni di euro e 16.658 domande del 2019 (con scadenza impegno a maggio 2020) per circa 68,5milioni di euro. La liquidazione delle pratiche avverrà con la formula dell’anticipazione grazie ad un accordo della Regione con le banche (a costo zero per le aziende agricole). Le aziende ne dovranno fare richiesta attraverso i Centri di assistenza agricola e ovviamente sono escluse quelle che presentano delle anomalia. Le aziende, invece, in difficoltà economica, potranno beneficiare sempre dell’anticipazione previa garanzia dei Confidi e della Sfirs.
Il coinvolgimento dei Caa consentirà di tagliare i tempi e le lungaggini burocratiche, garantendo l’avvenuta presentazione delle domande in quel ruolo di semplificazione tanto auspicata da tempo da Coldiretti Sardegna (il “super Caa”). «E’ una misura innovativa che abbiamo sostenuto e appoggiamo – afferma il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – sia per la formula dell’anticipazione che per l’attivazione finalmente del Super Caa, che garantirà anche in futuro meno burocrazia e tempi più certi nell’erogazione dei premi». «L’altra raccomandazione che rivolgiamo al presidente Solinas – evidenzia Cualbu in conclusione – è che si proceda con celerità per l’istruzione entro i termini dei diciotto mesi delle pratiche anticipate».
Nella foto: il presidente Battista Cualbu