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24 aprile 2020
Fondazione Alghero, promozione social
1.000.000 di click e 2 milioni e mezzo di persone raggiunte: Alghero nella vetrina dei social media ai tempi del Coronavirus. Il presidente Delogu: Si lavora per costruire con gli operatori culturali una “programmazione d’emergenza”
ALGHERO - «Le migliaia di click per quel video e la buona riuscita dell’attività fatta per consentire agli algheresi di vivere la “Setmana Santa” da casa propria e ai turisti innamorati di immaginarsi ad Alghero confortano la scelta di continuare a promuovere Alghero e lavorare per farci trovare pronti, quando tutto avrà di nuovo un corso più normale. Così restiamo accanto agli animatori culturali della città e alle attività della filiera turistica e dell’indotto – prosegue – stiamo valutando di coinvolgerle più direttamente in un progetto mirato e condiviso, in previsione della ripartenza».
Lo sostiene il Presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu (nella foto), che ha deciso di promuove la città sui social: È bastato un breve video realizzato dalla Fondazione per riaccendere l’amore “a distanza” tra la Riviera del Corallo e i suoi visitatori. Le immagini della spiaggia di Maria Pia, sullo sfondo il borgo di Fertilia e la baia di Porto Conte, il mare limpido e piatto, l’arenile vuoto e la pineta insolitamente silente, tutto sotto un sole che sa di estate, vacanza, relax e dei tanti motivi che ispirano da decenni un soggiorno ad Alghero, tra intrattenimento, cultura, gusto e natura. I click si sono moltiplicati in un attimo, arrivando in soli 20 giorni ad un 1.000.000 di visualizzazioni e 2 milioni e mezzo di persone raggiunte con una crescita esponenziale che confortano la scelta della Fondazione Alghero.
«Limitata operativamente dal lockdown, la struttura che affianca Comune di Alghero, partenariato artistico-culturale e mondo produttivo per organizzazione di eventi, gestione di musei e patrimonio storico-architettonico e incoming turistico continua a promuovere Alghero sulle piattaforme virtuali, raccontando una città che nei limiti delle misure anti-contagio ha rinnovato le sue tradizioni e celebrato i suoi riti, sospesi tra fede, mistero, devozione e identità popolare» sottolineano dal Quarter, dove si approfondisce lo studio di strumenti, già al vaglio di Fondazione Alghero, Comune di Alghero e Parco naturale regionale di Porto Conte, come una “welcome card” che offra al turista sconti e vantaggi logistici, per visitare in sicurezza musei e altre attrazioni.
«Ci adattiamo alla necessità di far convivere turismo e le regole di contenimento del virus», insiste il presidente dell’ente con base operativa in Largo San Francesco. «Avviamo un percorso di ascolto operativo – conclude Andrea Delogu – per costruire con gli operatori culturali una “programmazione d’emergenza”». Va in questa direzione anche il progetto avviato da alcuni mesi col coinvolgimento di risorse umane reclutate attraverso LavoRas: «nove professionisti lavorano al maquillage dei prodotti di comunicazione, promozione e valorizzazione dei presìdi culturali e naturalistici cittadini: dal Museo Archeologico al Museo del Corallo, sino alla Grotta di Nettuno». «Alla rivisitazione della veste grafica e della narrazione che accompagna la visita virtuale di musei e altre attrazioni si affianca il supporto del team di LavoRas all’elaborazione di ipotesi su come renderli fruibili pur nel rispetto dei limiti imposti dall’emergenza sanitaria» assicura il presidente assicura il presidente.
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