Cor
21 aprile 2020
Castelsardo, differenziata da record all´81%
E´ la percentuale più alta mai raggiunta dal 2013, anno di avvio del sistema di raccolta mediante il porta a porta. Un incremento di ben 8 punti percentuali, rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Si tratta di un risultato storico
CASTELSARDO - Differenziata da record a Castelsardo nel mese di marzo. Per la prima volta, viene infatti superato il tetto dell’80 per cento. La percentuale di rifiuti differenziati, nel primo mese di primavera ha fatto registrare l'81,15% con un incremento di ben 8 punti percentuali, rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Si tratta di un risultato storico, attestato dopo il report dei conferimenti nelle varie piattaforme di riciclo. E' la percentuale più alta mai raggiunta dal 2013, anno di avvio del sistema di raccolta mediante il porta a porta.
«Un risultato che riempie di orgoglio e gratifica il lavoro degli operai di Econova, degli uffici comunali ma, soprattutto premia l'impegno e il senso civico dei Castellanesi, perché, è soprattutto grazie alla collaborazione dei cittadini, che si e raggiunto questo importante traguardo, reso possibile, anche, grazie agli accorgimenti introdotti alla raccolta, con la delibera di Giunta dello scorso dicembre». Una decisione importante che ha previsto, tra le altre cose, l'incremento di alcuni servizi, come lo spazzamento meccanizzato giornaliero, invece dei precedenti tre interventi a settimana e, soprattutto, l’eliminazione di una giornata del ritiro del secco indifferenziato, che ha incentivato i cittadini ad una differenziazione fatta con maggiore cura, vista la necessità di liberarsi dei rifiuti dall'interno delle abitazioni.
Questo ha portato ad un aumento del conferimento, sempre riferito allo scorso anno, della plastica, dei rifiuti da pulizia stradale e delle ramaglie ma, soprattutto, ad un dimezzamento del secco residuo indifferenziato che da 46,320 tonnellate del mese di marzo 2019, è giunto alle 26,240 di quest’anno, un risparmio importante visto che, proprio i costi del secco indifferenziato fanno lievitare le tariffe TARI. E' infatti l’unico rifiuto, il cui smaltimento è totalmente a carico della collettività. Continuando di questo passo, si cercherà quantomeno di limitare gli aumenti e migliorare i servizi.
Nel contempo si continua a tenere alta la guardia verso gli incivili. A differenza del centro abitato, infatti, dove il conferimento dei rifiuti viene effettuato attentamente, nell’agro la situazione è meno rosea a causa dei maleducati che vi si recano per liberarsi di spazzatura indifferenziata. Numerosi terreni, bonificati dai rifiuti, dopo pochi giorni si ritrovano di nuovo invasi. Per questo la polizia locale e la Compagnia Barracellare effettuano regolarmente controlli mirati per evitare che risulti inutile, l’impegno dei cittadini diligenti, che differenziano correttamente. A causa dell'emergenza sanitaria sono inoltre state sospese le previste iniziative di sensibilizzazione, come le giornate di educazione ad un corretto riciclo, che avrebbero dovuto svolgersi negli istituti scolastici primari e secondari di primo e secondo grado, la consegna di appositi mastelli per la raccolta in tutte le classi, così come la distribuzione di una fornitura gratuita annuale, a tutte le utenze cittadine, di buste per la raccolta del secco residuo.
|