ALGHERO - «C'è un clima di odio sociale che qualcuno ha costruito ad arte per scaricare sul settore bancario responsabilità che sono di altri». Lo ha dichiarato al Giornale Radio Rai Uno, il segretario generale della
Fabi, la Federazione Autonoma Bancari Italiani, Lando Maria Sileoni, in seguito all'attentato verificatosi questa mattina ad Alghero, dove ignoti hanno posizionato all'ingresso della Banca Intesa una tanica di benzina ed un proiettile cal.12 [
GUARDA]. «Alcune banche non sono ancora pronte per erogare i prestiti garantiti dallo Stato e i clienti sono esasperati con chi lavora allo sportello. Abbiamo quindi chiesto l'intervento del Ministero dell'Interno e dei Prefetti per evitare il peggio» ha detto Sileoni intervistato dal
Tg5. Oltre all'atto indimidatorio di Alghero, infatti, si è registrato anche un falso allarme a Catania, per un pacco rivelatosi non pericoloso davanti a un'altra agenzia.
Nella foto: la sede della Banca Intesa di Alghero