Marco Tedde
18 febbraio 2004
E’ un indegno atto di discriminazione
Caso AirOne e disabile, Tedde scrive al Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Pietro Lunari e all’Assessore regionale ai Trasporti On. Tore Amadu
Esprimo la mia ferma condanna dell’indegno atto di discriminazione di cui si è reso protagonista il personale dipendente della compagnia titolare dei voli in regime di continuità territoriale tra Alghero e Milano. L’episodio, che ha visto una ragazza sarda disabile al centro di un caso di incredibile insensibilità, è gravissimo e offensivo nei confronti dell’intera Sardegna.
Il gesto di ieri è il segnale di un atteggiamento di totale disprezzo nei confronti dei residenti meno fortunati degli altri, che nel caso specifico sono stati umiliati con una singolare direttiva che vieta loro di volare in determinati orari. Una prescrizione che contrasta con i più elementari principi che sovrintendono all’erogazione dei servizi pubblici e che calpesta la dignità umana.
La gravità del fatto fa emergere la necessità di un intervento che scongiuri il ripetersi di tali atteggiamenti che aggravano il disagio e aggiungono mortificazioni alle persone disabili.
Mi appello alla Vostra autorevolezza per fare in modo che questa assurda linea aziendale venga immediatamente rettificata, intervenendo con forza presso la compagnia Air One affinché adotti regole civili che tengano in dovuta considerazione i diritti inviolabili dell’uomo.
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