Red
13 aprile 2020
Accordo Ue-Vietnam: Pecorino prodotto protetto
Il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino romano Dop Salvatore Palitta dichiara «guerra alla contraffazione e – chiede - più tutela della salute dei consumatori»
MACOMER - Guerra aperta alle contraffazioni e più tutela della salute dei consumatori. E poi, tariffe doganali ridotte del 99percento, burocrazia e normative al minimo indispensabile, apertura del mercato dei servizi e degli appalti pubblici, protezione delle indicazioni geografiche. Sono questi i punti principali dell’Accordo di libero scambio fra Unione europea e Vietnam, che punta a favorire il commercio e ad assicurare una protezione agli investimenti. Sull’accordo, che protegge 169 Indicazioni geografiche europee (diciassette sono italiane), fra cui il Pecorino romano Dop, il Consiglio europeo ha espresso parere favorevole: firmato per la prima volta ad Hanoi nel 2019, sarà ratificato dal Parlamento vietnamita ad inizio estate per entrare definitivamente in vigore.
In base a questo nuovo quadro normativo, l’uso della denominazione “Pecorino romano Dop” sarà riservato ai soli prodotti importati dalle zone di produzione italiane definite dal disciplinare di produzione: dunque Sardegna, Lazio e Provincia di Grosseto. «E’ un risultato importante, che il Consorzio ha conseguito seguendo i negoziati e collaborando con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali - dichiara il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino romano Dop Salvatore Palitta - Gli accordi di libero scambio, e la definizione di un quadro internazionale comune di tutela delle indicazioni geografiche, concorrono ad ampliare i mercati ai quali il Consorzio di tutela guarda per ampliare i mercati, pur non trascurando i mercati tradizionali».
L’Unione europea, dunque, sostiene la promozione e la tutela delle indicazioni geografiche. «Anche in occasione di questo moderno accordo commerciale, il cui quadro normativo è stato definito insieme al Vietnam, l’Ue ha prestato notevole attenzione all’aspetto della protezione del proprio patrimonio culturale e gastronomico, di cui le indicazioni geografiche sono l’ossatura, per contrastare la contraffazione alimentare, proteggere la salute dei consumatori, consolidare la loro fiducia. Alta qualità e originalità sono i punti di forza delle nostre Ig, su cui dobbiamo puntare per tutelare non solo i prodotti, ma anche la nostra economia, soprattutto in questo delicato momento», spiega Palitta. Per il Parlamento europeo, l'accordo è un forte messaggio a favore di un commercio libero, equo e reciproco, in un periodo segnato da crescenti tendenze protezionistiche e da importanti sfide per il commercio multilaterale.
Nella foto: il presidente del Consorzio Salvatore Palitta
|