Red
9 aprile 2020
Danni fauna selvatica: un milione agli Enti locali
Con uno stanziamento complessivo di un milione di euro, la Regione prosegue il piano di contenimento della fauna selvatica che causa ingenti danni alle produzioni agricole, zootecniche ed ittiche isolane, salvaguardando le attività di alcuni settori produttivi fondamentali per l’economia di tante famiglie sarde», dichiara il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas
CAGLIARI - «Con uno stanziamento complessivo di un milione di euro, la Regione prosegue il piano di contenimento della fauna selvatica che causa ingenti danni alle produzioni agricole, zootecniche ed ittiche isolane, salvaguardando le attività di alcuni settori produttivi fondamentali per l’economia di tante famiglie sarde». Lo ha detto il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, annunciando la determinazione dell’Assessorato della Difesa dell’ambiente, che finanzia gli enti locali per le attività di censimento dei cormorani e per l’indennizzo dei danni per il 2020.
Per il censimento dei cormorani, sono stati assegnati finanziamenti per un totale di 150mila euro a favore della Città metropolitana di Cagliari (22.500euro) e delle Amministrazioni provinciali di Sassari (15mila), Sud Sardegna (45mila), Nuoro (7.500) ed Oristano (60mila). Mentre, per l’indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche, sono stati stanziati un totale di 850mila euro per la Città Metropolitana di Cagliari (78.931euro) e le Amministrazioni provinciali di Sassari (254.439), Sud Sardegna (257.567), Nuoro (158.576) ed Oristano (100.487), che dovranno provvedere a stimare e liquidare i danni.
«L’attività di censimento dei cormorani – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis – è fondamentale perché, negli ultimi anni, la loro presenza in Sardegna è notevolmente aumentata, provocando danni ingentissimi. La difesa dei sistemi produttivi locali è un’azione prioritaria per la Giunta regionale che vuole realizzare un nuovo modello di coesistenza delle attività produttive con la difesa dell’ambiente».
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