Red
9 aprile 2020
Sicurezza Guardie giurate: interrogazione parlamentare
I deputati Salvatore Deidda, Emanuele Prisco, Francesco Lollobrigida e tutto il gruppo di Fratelli d´Italia si è fatto promotore di un’interrogazione a sostegno delle guardie giurate per sollecitare il Governo affinché proceda immediatamente al rinnovo del contratto nazionale del settore
ROMA - «Sono oltre 41mila le guardie giurate che, ogni giorno, svolgono mansioni importanti nel settore pubblico e privato, con l’mpiego anche in servizi a supporto delle Forze dell’ordine nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti, nei tribunali, negli ospedali e negli uffici pubblici. Anche nell’ambito dell’emergenza Covid-19, il contributo offerto da questa categoria, nell’assolvimento di numerose funzioni è molto prezioso. Allo stato attuale, però, la figura della guardia giurata non risulta essere adeguatamente tutelata. Le stesse associazioni di categoria lamentano che il rinnovo del contratto nazionale del settore vigilanza privata e servizi fiduciari (scaduto ormai dal 31 dicembre 2015) incontra numerose difficoltà nonostante ormai la palese necessità di aggiornare i salari e la tutela dei lavoratori. In particolare, vi è la necessità di evitare forme di concorrenza privata nei confronti delle aziende del settore che operano nel pieno rispetto delle norme».
Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati Salvatore Deidda (capogruppo in Commissione Difesa), Emanuele Prisco (capogruppo in Commissione Affari costituzionali) e Francesco Lollobrigida (capogruppo di Fratelli d'Italia) e tutto il gruppo di FdI, che si è fatto promotore di un’interrogazione a sostegno delle guardie giurate per sollecitare il Governo affinché proceda immediatamente al rinnovo del contratto nazionale del settore, necessario per meglio regolamentare l’inquadramento e la tutela del personale, nonché prevedere incentivi economici e fiscali per le aziende inerenti il settore che, allo stato attuale, garantiscono l’impiego del proprio personale per l’emergenza Covid-19 e lo tutelano nel migliore dei modi.
Nella foto: il deputato Salvatore Deidda
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