Red
7 aprile 2020
Pesca corallo rosso: Murgia chiarisce il decreto
«Per il rilascio dell’autorizzazione regionale alla pesca del corallo rosso è previsto il pagamento di 1500euro, un importo ritenuto congruo per il valore commerciale della risorsa e del fatturato delle imprese del settore», dichiara l’assessore regionale dell’Agricoltura
ALGHERO - «Per il rilascio dell’autorizzazione regionale alla pesca del corallo rosso è previsto il pagamento di 1500euro, un importo ritenuto congruo per il valore commerciale della risorsa e del fatturato delle imprese del settore. Le risorse finanziare provenienti dai versamenti dovuti per il rilascio della tassa potrebbero essere destinate ad attività di formazione e ricerca scientifica sul corallo rosso». Lo precisa l’assessore regionale dell’Agricoltura Gabriella Murgia, che chiarisce alcuni aspetti del decreto firmato nei giorni scorsi.
Per i termini previsti per il pagamento, il decreto prevede che la ricevuta del versamento della tassa annua dovuta per il rilascio dell’autorizzazione dovrà essere caricata da parte degli operatori ammessi in graduatoria sul sistema Sportello unico dei servizi entro il termine indicato nella notifica (presente sul Sus ed inviata anche via e-mail all’indirizzo indicato dal richiedente) con la quale è comunicata l’accettazione dell’istanza. «Qualora ci fossero delle necessità di dilazionare questo termine di pagamento in conseguenza dell’emergenza Covid-19 - spiega l’assessore - lo si potrà prevedere, inserendo nel decreto una deroga all’accertamento dell’effettivo versamento della tassa regionale per il rilascio delle autorizzazioni».
«Per quanto riguarda invece la certificazione medica - aggiunge Murgia - bisogna considerare la particolare complessità della pesca del corallo rosso che viene svolta a profondità elevate e che pertanto necessita, oltre che di una consolidata esperienza nelle tecniche di immersione subacquea anche di condizioni di salute certificate a garanzia della tutela degli stessi operatori. Su questo punto, non è possibile prevedere alcuna deroga, ma solo un eventuale dilazione dei termini. Pertanto, il rilascio dell’autorizzazione potrà avvenire solo qualora l’operatore sia in grado di produrre la certificazione medica prevista nel decreto».
La piattaforma Sus prevede il caricamento di questa certificazione medica per poter concludere la procedura di presentazione dell’istanza. Nel caso in cui fosse necessaria una tempistica diversa da quella prevista (lunedì 20 aprile) per la presentazione della documentazione, si potrà caricare una dichiarazione d’impegno a presentare la certificazione medica richiesta, fermo restando che questi operatori potranno essere inseriti in graduatoria solo con riserva ed autorizzati all’esercizio della pesca solo dopo presentazione del certificato medico di abilitazione.
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