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6 aprile 2020
L´anestesista di Alghero contro il virus: serve pazienza
Lo dice chi vive a contatto col virus e i pazienti, e combatte quotidianamente contro il Covid-19, l´anestesista e rianimatore di Alghero Alberto Becciu. «Il rallentamento delle restrizioni future porterà, inevitabilmente, ad altri picchi di contagio e a successive restrizioni, ma la scienza dice che tra 5-6 mesi si potrà arrivare alla commercializzazione e distribuzione di un vaccino efficace»
MILANO - «I numeri, qui a Milano, nel cuore del problema, sono ancora molto rilevanti. In questi giorni, il tasso di contagio si è ridotto, ma il numero dei decessi è ancora, troppo, pesante. Mentre nell'opinione pubblica, la sensazione che si prova, vira verso l'avvicinamento a una soluzione a breve termine, in terapia intensiva, purtroppo, la realtà è molto diversa. La cura, le terapie e la degenza dei pazienti Covid sono molto lunghe e impegnative; ogni qualvolta un paziente viene dimesso o decede, il posto letto viene rimpiazzato immediatamente, dandoci la sensazione che, il quotidiano, sia immutato e immutabile. I farmaci di cui si parla, fanno già parte delle terapie in uso, ma purtroppo non hanno una performance come quella che avrà, invece, il vaccino specifico.
Alla popolazione si chiede un po' di pazienza, di cura di sé stessi e dei più deboli, certi del fatto che, un giorno non troppo distante, al vaccino si arriverà. Non si sa ancora se ci si potrà reinfettare, se si potrà essere veicolo di infezione per altri, se l'arrivo del caldo placherà la violenza del contagio. Il rallentamento delle restrizioni future porterà, inevitabilmente, ad altri picchi di contagio e a successive restrizioni, ma la scienza dice che tra 5-6 mesi si potrà arrivare alla commercializzazione e distribuzione di un vaccino efficace.
Molte abitudini cambieranno per sempre, ma si arriverà a una svolta decisiva. L'economia sta subendo un colpo decisivo, la pazienza sembra terminare, ma da medico rianimatore è mio dovere garantire tutti gli sforzi possibili, a fronte di ritmi di lavoro allucinanti, affinché il minor numero di persone perda la vita e si possa ripartire con forza e fiducia. Solo, ancora, un po' di pazienza». Lo dice Alberto Becciu (nella foto), anestesista e rianimatore di Alghero, in prima linea, combatte e affronta ogni giorno la lotta contro il Covid-19 nel nord Italia, in una delle zone del milanese con la più alta diffusione di contagi.
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