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G.M.Z. 4 aprile 2020 video
Fabio Saiu, 23 anni di pittura: la monografia
Fabio Saiu è il primo artista sardo emergente a pubblicare una monografia completa e ambiziosa, destinata al grande pubblico e alla distribuzione allargata tramite i più importanti circuiti nazionali e internazionali. Sul Quotidiano di Alghero ripercorre le tappe della sua arte a colori


ALGHERO - La prima monografia di Fabio Saiu è il risultato di un lungo e appassionato confronto tra il pittore e il suo gallerista, Antonio Rossi, da cui nasce la volontà di creare una raccolta personale “on paper” in cui le opere dell’artista escono dalle case e dalle gallerie per diventare racconto e reminiscenza. Fabio Saiu è il primo artista sardo emergente a pubblicare una monografia completa e ambiziosa, destinata al grande pubblico e alla distribuzione allargata tramite i più importanti circuiti nazionali e internazionali. In questi ultimi due anni, quando non dipinge, Saiu si dedica interamente a questo progetto di visone e di valore, che raccoglie 23 anni di carriera in 38 opere, in cui si racconta non solo attraverso la sua tecnica ma anche attraverso le parole degli amici eccellenti che firmano i testi in catalogo. E’ Pinuccio Sciola che nel 1992 nota i colori di Saiu, allora studente all’Accedamia delle Belle Arti di Sassari, curando e inaugurando nello stesso anno la sua prima mostra “Debuttante” ad Alghero.

È Paolo Fresu il primo estimatore ad acquistare le sue opere invitandolo poi, nel 1997, a esporre il suo lavoro in occasione del Time Jazz Festival di Berchidda. È Massimo Sgroi il critico esperto, nonché curatore di mostre di grande rilievo, a descrivere l’artista e il suo coraggio di mostrare con ironia e irriverenza le contraddizioni dell’umano. A questi personaggi manifesti si aggiunge il nome non manifesto di un importante collezionista del nord Italia, che nel 2017, dopo aver visitato la personale di Saiu presso il Museo di Arte Contemporanea di Caserta, acquista le sue tele supportando e appoggiando vivamente la produzione della monografia. Quei dipinti oggi compaiono in una raccolta inestimabile accanto alle opere di artisti del calibro di Basquiat, Richter e Warhol. Sono queste le figure fondamentali che hanno sempre creduto nell’uomo e nell’artista sostenendolo fortemente
nonostante il suo desiderio inconsueto di continuare a creare rimanendo in Sardegna, sua terra d’origine. Una scelta controcorrente, di vita e di arte, che tuttavia contribuisce ad amplificare la ricerca e la riflessione di Saiu acuendone i tratti e la tensione neo-espressionista, scandita da cromatismi accesi, contrastanti e stratificati che compongono una narrazione drammatica, distonica e surreale.

Nutrendo la sua onda creativa con le sfumature e le suggestioni della sua terra, nel corso degli anni Saiu si pone con grande partecipazione e dinamismo nei confronti del panorama artistico italiano raccogliendo numerosi inviti e collaborazioni. Tra queste, nel 1996, la mostra itinerante “Lì dove giunge il cuore”, accanto a nomi di spicco della storia dell’arte come Mario Schifano, Mimmo Rotella e Ugo Nespolo, presso la Galleria Ammiraglio Acton di Milano e la galleria Studio Oggetto di Caserta; nel 1999, la mostra “Nature Vive” presso il Palazzo della Provincia di Sassari; e dal 2000, le diverse collettive ed esposizioni regionali e nazionali tra Cagliari, Sassari, Napoli, Firenze, Bologna e Milano (inclusa la partecipazione ad ArtVerona nel 2011), fino alla svolta della mostra personale “Dreamcolors” ospitata al MAC3 di Caserta e curata dallo stesso Sgroi. Quest’ultima sigilla l’intesa ventennale con Antonio Rossi e la Galleria Studio Legale di Caserta, punto di partenza di artisti quotati come Ryan Mendoza, e location di esposizioni personali di notevoli talenti nazionali come Luca Pancrazzi, Loris Cecchini e Andrea Salvino. Le opere di Fabio Saiu sono attualmente incluse in diverse collezioni pubbliche e private a livello regionale e nazionale, tra cui le collezioni della provincia di Sassari e della regione Sardegna, e la prestigiosa collezione di Pietrino Soddu, dove si uniscono alle opere di artisti storicizzati come Mario Sironi e Aligi Sassu.

*Fabio Saiu è nato nel 1971 ad Alghero, dove vive e lavora. Nel 1994 si diploma in decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari.




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