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3 aprile 2020
Airbnb, case ai medici in auto-isolamento
Anche chi presta servizio nella propria città potrà richiedere ospitalità per proteggere la famiglia. Gara di solidarietà fra gli host: in Italia già oltre 3.000 appartamenti disponibili, 700 le domande presentate, molte anche in Sardegna
CAGLIARI - Airbnb, piattaforma globale di viaggio, sceglie di allargare il raggio di azione della propria iniziativa "Airbnb per medici e infermieri". Inizialmente pensata per accogliere il personale ospedaliero in cerca di un alloggio temporaneo in una nuova città per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, consentirà ora anche a chi presta servizio nella sua consueta sede di lavoro di trasferirsi momentaneamente per tutelare i propri cari. Le domande possono essere presentate da oggi.
«Da quando abbiamo aperto il programma, abbiamo assistito a una vera e propria gara di solidarietà da parte degli host», ha spiegato Giacomo Trovato, Country Manager Manager di Airbnb Italia. «Moltissimi i suggerimenti che abbiamo ricevuto da tutta la società civile: nonostante avessimo previsto un rimborso spese per i partecipanti, molti host ci hanno chiesto di poter rendere la propria casa disponibile gratuitamente».
«Alcuni enti si sono offerti di sostenere in prima persona le spese di alloggio per il personale medico da reclutare. Ci ha molto toccato infine l’appello di medici e infermieri in prima linea, alla ricerca di una soluzione abitativa per isolarsi dalle proprie famiglie. Abbiamo lavorato senza sosta per consentire a tutti di contribuire secondo le proprie possibilità ed esigenze e siamo felici che il nuovo portale sia da oggi disponibile».
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