A.B.
28 marzo 2020
Rugby: i campionati finiscono qui
Il rugby nazionale si ferma definitivamente. La stagione 2019/20 non si concluderà. La decisione, comunicata ieri con una nota ufficiale apparsa sul sito della Fir, è stata presa giovedì dal Consiglio federale, dopo una riunione avvenuta in video conferenza
ALGHERO - Il rugby nazionale si ferma definitivamente. La stagione 2019/20 non si concluderà. La decisione, comunicata ieri con una nota ufficiale apparsa sul sito della Fir, è stata presa giovedì dal Consiglio federale, dopo una riunione avvenuta in video conferenza. «L’organo di governo del rugby italiano – si legge tra le prime righe della nota - ha deliberato la sospensione definitiva della stagione 2019/2020. La decisione del Consiglio determina la mancata assegnazione dei titoli di Campione d’Italia previsti dai regolamenti e, al tempo stesso, di tutti i processi di promozione e retrocessione. La ripresa dell’attività domestica per la stagione 2020/21 sarà successivamente normata dal Consiglio e comunicata al movimento».
E così anche la stagione dell’Amatori Alghero termina qui. Una stagione dura, in un girone difficile, con squadre di alto livello, che hanno dimostrato di darsi battaglia per conquistare la promozione che alla fine non ci sarà. . Ad Alghero sono tanti i bambini e ragazzi che praticano il rugby e vedere il campo vuoto e silenzioso è davvero difficile. La società che si allinea, naturalmente alle scelte della Federazione, con dispiacere vede spegnere i riflettori non solo sulla Serie A, ma su tutta l’attività giovanile, linfa vitale per il club algherese. Ora si attende fiduciosi la prossima stagione.
«E’ un momento difficile e apprezziamo la decisione della Federazione di sospendere tutti i campionati vista l’esigenza di mettere in sicurezza i nostri atleti - commenta lo storico presidente dell’Amatori Franco Badessi - Vista la situazione, ci atteniamo a quanto deciso ma cerchiamo anche di stare vicino ai nostri ragazzi, con i mezzi tecnologici che ci permettono di farlo e avendo così la possibilità, di stare a “contatto” con loro, lontani ma vicini, in attesa di poter riprendere l’attività, dal settore giovanile alla prima squadra. Concludo ringraziando tutti per quello che hanno dato fin qui». «Grazie, indistintamente, a tutti coloro che ruotano all’interno di questo mondo meraviglioso ricco di valori e sportività. Siamo dispiaciuti di non poter tornare in campo ma è giusto così – ha poi dichiarato il vicepresidente Alessandro Pesapane. Uno sport fatto di uomini, di bambini e ragazzi che non si arrendono mai, ma che in questo momento devono fermarsi e non passare la palla per una seria ragione. Questo virus ci ha colpito nel corpo e nello spirito ma confidiamo di ritornare più forti e uniti di prima ad allenarci e giocare tutti insieme».
|