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19 marzo 2020
Ortofrutta, floricoltura, agriturismo: crisi
Cia Sardegna chiede misure di sostegno. Aziende in grave difficoltà a causa del blocco dei mercati: «Necessari provvedimenti urgenti e immediati della Regione»
CAGLIARI - La Confederazione Italiana Agricoltori Sardegna invia una lettera al presidente della Regione, Christian Solinas, e all'assessora dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, per chiedere provvedimenti urgenti a sostegno delle aziende dei comparti ortofrutticolo, floricolo e agrituristico, le cui vendite di prodotti sono crollate a causa dell’emergenza coronavirus e della chiusura di porti e aeroporti, con il conseguente blocco dei mercati interni ed esterni alla Sardegna.
«In questo periodo di emergenza legata alla pandemia da Covid-19, le aziende agricole sarde stanno profondendo il massimo impegno al fine di garantire i necessari approvvigionamenti. Nonostante lo sforzo permangono elementi di oggettiva difficoltà di cui occorre tener conto; migliaia di aziende ortofrutticole e imprese floricole a causa della contrazione delle vendite nei mercati, vedono il loro prodotto invenduto, soprattutto nelle produzioni deteriorabili e destinate a mercati esterni alla Sardegna», scrive la Cia.
«Gli stessi operatori di mercato e le cooperative che raccolgono la maggior parte delle produzioni destinate alla commercializzazione, hanno invitato i produttori a limitare o a non effettuare la raccolta. Questo determina danni enormi, con la perdita del prodotto in campo, l’invecchiamento delle piante, che diventano irrecuperabili, a cui si aggiungono le perdite derivanti dalla ricostituzione degli impianti, come per esempio nelle carciofaie», spiega la Confederazione nella lettera rivolta alla Regione. «Simili difficoltà le stanno affrontando le aziende agrituristiche, senza nessuna prospettiva di ripresa produttiva all'orizzonte».
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