Skin ADV
Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziecagliariCronacaPesca › Ricci, maxi blitz in Sardegna: multe e sequestri
Cor 13 marzo 2020
Ricci, maxi blitz in Sardegna: multe e sequestri
Controlli ad ampio raggio nei giorni scorsi a Cagliari e nell’hinterland dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale - Servizio Ispettorato. Sanzioni e sequestri in ristoranti e chioschi
Ricci, maxi blitz in Sardegna: multe e sequestri

CAGLIARI - L’importante attività di controllo sul prelievo e commercializzazione di ricci di mare e polpa di ricci è stata programmata ad ampio raggio a Cagliari e nell’hinterland dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale - Servizio Ispettorato. La fase di controlli appena conclusa ha impegnato il personale delle Base Navali di Cagliari e Villasimius, con il supporto del Nucleo Investigativo e le stazioni Forestali di Cagliari Capoterra e Guspini. I controlli presso i ristoranti sono stati eseguiti congiuntamente agli Ispettori della ASL di Cagliari Servizio Igiene Alimenti e nutrizione.

Il bilancio dell’operazione consiste in 35 controlli eseguiti a Cagliari, Quartu S Elena, Sestu, Selargius, Villasimius, Muravera, Capoterra, Pula e Arbus, a carico di 11 ristoranti, 15 chioschi e 9 pescatori. A seguito del controllo della filiera della pesca, commercializzazione e somministrazione dei ricci di mare, è emersa un’altissima propensione all’illecito: sono state contestate in totale 21 sanzioni amministrative per un totale complessivo di oltre 90.000 euro.

Questi gli ulteriori numeri: 10 sono le sanzioni da €. 6000 per vendita di polpa di ricci invasettati e posti alla vendita e al consumo senza etichettatura; 11 le sanzioni da €.1500 a € 3000 ciascuna per la mancata tracciabilità del pescato e per il prelievo di ricci sotto misura; 30.000 gli esemplari per complessivi 200 Kg di ricci prelevati sotto misura e sottoposti a sequestro e reimmessi in mare; 4 i Kg di polpa di ricci invasettata illegalmente sottoposta a sequestro.

L’operazione ha consentito di intercettare la pesca e la vendita di ricci di minima misura, ben al disotto dei prescritti 50 mm, sia tal quali che specialmente sotto forma di polpa. Pescare esemplari sotto misura corrisponde a un atteggiamento predatorio in dispregio alla biodiversità e al consumatore. Inoltre si compromette la futura possibilità di trarre un sostentamento economico, per il grave depauperamento dello stock ittico. L’esito degli interventi ha fatto emergere che gli autori degli illeciti sono in gran parte pescatori autorizzati, i quali per contro dovrebbero avere l’interesse di non compromettere il futuro del proprio lavoro.

In particolare, nel litorale del Poetto di Quartu S. Elena due pescatori professionisti dell’Oristanese sono stati bloccati mentre consegnavano 7 casse di ricci ad uno dei chioschi: al controllo, tutti i ricci contenuti nelle ceste risultavano sotto la misura consentita dei 5 cm; la maggior parte risultava di diametro minimo, non superiore a cm 3,5 . In un ristorante di Sestu che proponeva piatti a base di polpa di ricci è stato sequestrato 1 kg di polpa di riccio conservato senza etichettatura all’interno di vasetti e di in una bottiglia riciclata e senza le necessarie precauzioni igienico sanitarie.
23/11/2024
L’evento si è rivelato un’importante occasione di dibattito e approfondimento sul ruolo dell’acquacoltura in Sardegna, soprattutto in considerazione dell’ultimo “Rapporto FAO”, che evidenzia come la produzione di animali acquatici tramite acquacoltura abbia superato quella derivante dalla pesca di cattura



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)