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11 marzo 2020
Da Terna investimenti in Sardegna per 748 milioni di euro in cinque anni
Nel “Piano strategico 2020-2024” previste importanti ricadute occupazionali: oltre 180 imprese e 800 lavoratori coinvolti ed effetti positivi per le attività ricettive, di ristorazione e di servizi presenti nei territori interessati dai cantieri
In collaborazione con Adnkronos. Nei prossimi cinque anni Terna investirà in Sardegna 748 milioni di euro per lo sviluppo e la sicurezza delle infrastrutture elettriche regionali: oltre il 40% in più di quanto previsto nella programmazione precedente. È quanto emerge dal “Piano strategico 2020-2024”, presentato in questi giorni.
«Il Piano Strategico di Terna per i prossimi cinque anni prevede in Sardegna investimenti per 748 milioni di euro per lo sviluppo e il rinnovo delle infrastrutture elettriche e conferma l’importanza del territorio nella strategia della società» ha spiegato l’amministratore delegato e direttore generale di Terna, Luigi Ferraris, che ha poi aggiunto: «Proseguiremo nel percorso di dialogo con le comunità locali avviando iniziative di progettazione partecipata con l’obiettivo di coniugare innovazione e sviluppo sostenibile della rete elettrica. Questo consentirà, in un sistema energetico sempre più complesso e articolato, di accompagnare la transizione energetica in atto e rendere la rete elettrica regionale più sicura ed efficiente».
Tra i principali interventi previsti da Terna nella nostra Regione, il collegamento elettrico Sardegna-Corsica-Italia peninsulare, che rinnoverà l’attuale cavo marino che risale al 1966 e il Tyrrhenian Link, l’interconnessione che consentirà di accrescere la capacità di scambio elettrico tra Continente, Sicilia e Sardegna. A questi si aggiunge il nuovo elettrodotto Santa Teresa-Tempio-Buddusò, della lunghezza di circa 85 km, che renderà più sicuro ed efficiente il sistema elettrico del Nord Sardegna; e l’installazione di ulteriori compensatori sincroni presso le stazioni elettriche di Selargius e di Codrongianos, per il miglioramento della regolazione di tensione della Sardegna, a supporto della gestione in sicurezza della rete in presenza di generazione intermittente da fonti rinnovabili.
Oltre 150 milioni di euro saranno inoltre destinati a interventi di rinnovo degli asset esistenti e di attività per l’incremento della resilienza della rete elettrica e mitigazione rischi da inquinamento salino. La realizzazione delle infrastrutture impiegherà oltre 180 imprese e 800 tra operai e tecnici impegnati in attività di cantiere e lavorazioni in fabbrica; a questi si aggiungeranno circa 97 fra professionisti e studi tecnici. Significativa, poi, la ricaduta per attività ricettive, di ristorazione e di servizi presenti nei territori interessati dai cantieri.
Terna in Sardegna gestisce 4.436 km di linee elettriche in alta e altissima tensione e 27 stazioni elettriche, impiegando 166 persone.
Nella foto: Luigi Ferraris, amministratore delegato e direttore generale di Terna
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