Red
9 marzo 2020
«Le merci devono continuare a viaggiare»
«Il Governo precisi subito che le “esigenze lavorative”, indicate nel Dpcm, quali causa di deroga al divieto di qualsiasi movimento sia da e per le zone rosse, sia all’interno delle stesse, devono essere intese nel senso che le attività produttive e i trasporti connessi, anche in entrata ed in uscita da queste aree del Paese, devono necessariamente proseguire»¸ chiede TrasportoUnito
ROMA - «Il Governo precisi subito che le “esigenze lavorative”, indicate nel Dpcm, quali causa di deroga al divieto di qualsiasi movimento sia da e per le zone rosse, sia all’interno delle stesse, devono essere intese nel senso che le attività produttive e i trasporti connessi, anche in entrata ed in uscita da queste aree del Paese, devono necessariamente proseguire». Secondo il segretario nazionale di TrasportoUnito Maurizio Longo, la chiarezza «è un obbligo e un dovere per evitare tutta la confusione provocata dalla mancata definizione del termine adottato dalla disposizione normativa». L'appello di Longo, rivolto alle imprese ed ai loro conducenti, è quello di «non fermare il trasporto delle merci, altrimenti non solo assisteremo al collasso dell'intera economia, ma soprattutto mancherebbero in alcune zone le materie prime necessarie e i prodotti finiti indispensabili per garantire la sopravvivenza delle comunità locali».
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