Mozione dei consiglieri comunali di Alghero Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Mimmo Pirisi per garantire i cittadini algheresi
ALGHERO - Viste le novità in termini di
ravvedimento operoso introdotte dal Decreto fiscale 2020, che ha previsto la possibilità del ravvedimento Lungo anche per i tributi locali, Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Mimmo Pirisi impegnano il Sindaco a dare mandato alle società che per conto del Comune di Alghero gestiscono la riscossione dei tributi (SECAL e STEP) di sospendere per almeno 2 mesi la notifica di qualsiasi atto di controllo, provvedendo contestualmente a dare ampia notizia attraverso i vari canali informativi della possibilità introdotta dal decreto fiscale e garantendo assistenza ai cittadini che fossero interessati ad avvalersi di questa possibilità.
Un aiuto all'Amministrazione algherese, alle prese dall'atto del suo insediamento con la grana cartelle-pazze ed il travagliato rapporto con le società che gestiscono le entrate comunali e la riscossione coattiva, arriva proprio dalla novità introdotta dal Governo (legge 157 del 2019), che non potrà non avere anche ricadute su tutte le procedure di riscossione attualmente praticate in città. Così l'opposizione protocolla una dettagliata mozione che impegna il sindaco al blocco immediato delle attività di accertamento pruriennali, così da garantire i cittadini algheresi.
«Inoltre, per fare in modo che l’intento del Legislatore - che con le novità introdotte dal decreto fiscale 2020 ha voluto permettere al contribuente un tempo di ravvedimento maggiore riducendo il carico delle sanzioni previsto dalla precedente normativa - venga pienamente garantito, con la mozione proposta chiediamo anche che il Sindaco si impegni ad impartire precise disposizioni a SECAL e STEP, perché le stesse diano corso ad accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento solo per tributi relativi all’annualità che sta andando in prescrizione (per esemplificare nel 2020 unicamente attività di accertamento relativa all’anno 2015)».