Red
5 marzo 2020
«Consorzi bonifica, bilanci a rischio»
La situazione dei lavoratori avventizi (assunti annualmente con contratti di otto mesi) dei Consorzi di bonifica è stata al centro della seduta di ieri della Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale
CAGLIARI - La situazione dei lavoratori avventizi (assunti annualmente con contratti di otto mesi) dei Consorzi di bonifica è stata al centro della seduta di ieri (mercoledì) della Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale. Il problema riguarda circa 200 lavoratori, la maggior parte dei quali in servizio nei Consorzi di bonifica della Sardegna Meridionale e di Oristano, personale che, nel corso degli anni, ha acquisito il diritto all’assunzione. Due recenti sentenze del giudice del lavoro hanno dato ragione ad undici operai condannando i due Consorzi a pagare otto mensilità arretrate a ciascuno dei ricorrenti e, nel caso del Consorzio di Oristano, a stabilizzare otto lavoratori.
«E’ una situazione grave – hanno spiegato i presidenti dei Consorzi di Oristano e della Sardegna Meridionale Cristiano Carrus ed Efisio Perra – lo stesso diritto alla stabilizzazione lo hanno maturato altri 180 lavoratori. Il danno potenziale per le casse consortili è enorme. Serve una risposta immediata da parte della politica». Stessa situazione, anche se di dimensioni più ridotte, per tutti gli altri Consorzi di bonifica della Sardegna, come hanno testimoniato i presidenti della Gallura Toni Stangoni, del Centro Sardegna Ambrogio Guiso e la dirigente dell’Ogliastra Anna Maria Musella. Per trovare una soluzione complessiva al problema servono circa 6,5milioni di euro. Soldi da trovare con urgenza se si vuole evitare di aumentare le tariffe a carico degli agricoltori. A questa emergenza, si aggiunge la cronica carenza di personale segnalata a più riprese dai Consorzi: «Molti dipendenti sono andati in pensione e non sono mai stati sostituiti, altri lo faranno nei prossimi mesi – hanno detto i presidenti – i servizi e le superfici irrigue in carico continuano invece a crescere. Serve un intervento urgente».
Preoccupazione per la situazione dei Consorzi è stata espressa dai consiglieri d’Opposizione Gianfranco Satta (Progressisti) e Piero Comandini (Pd). Per Satta, «è necessario fare chiarezza sui costi futuri dei Consorzi, oltre a quelli per gli avventizi c’è da definire anche il costo per l’assunzione dei lavoratori a tempo indeterminato attraverso contratti in essere con le agenzie interinali». Invece, Comandini ha chiesto un quadro dettagliato della situazione del personale a tempo indeterminato e avventizio di tutti i Consorzi: «Solo così si può pensare a un piano complessivo di stabilizzazioni. Sarebbe opportuno intervenire già nella prossima manovra di bilancio, altrimenti rischiamo di dover intervenire in fase di assestamento con una dotazione finanziaria molto più pesante». «Lavoriamo a una soluzione in tempi rapidi – ha detto il presidente della Commissione Piero Maieli – oggi abbiamo raccolto i dati forniti dai Consorzi che metteremo immediatamente a disposizione degli Assessorati competenti. Nei prossimi giorni, faremo il punto della situazione per individuare il percorso migliore». Lunedì 9 marzo, alle 11, i rappresentanti dei Consorzi saranno ricevuti dall’assessore regionale all’Agricoltura Gabriella Murgia.
Nella foto: il presidente della Commissione Piero Maieli
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