Abbondantemente scaduti i 30 giorni previsti dalla legge. La richiesta del consigliere comunale di Alghero indirizzata al competente settore Finanziario del Comune di Alghero rimane totalmente inevasa. Segnalazione in consiglio e probabili conseguenze per l'ente
ALGHERO - La denuncia arriva pubblicamente in Consiglio comunale. Pietro Sartore, da sempre molto attento nel monitorare la delicata situazione della riscossione coattiva in città e l'operato della società a cui è stato affidato il mandato, durante i lavori dell'ultima seduta consiliare si rivolge al segretario Pierino Arru per sottolineare l'anomala situazione.
Il suo accesso agli atti relativo alla corrispondenza tra il Comune e la
Step, la società a cui è affidata la riscossione coattiva - datato 20 gennaio - non avrebbe ancora ricevuto, nonostante siano abbondantemente scaduti i termini di legge, alcuna risposta. Per simili situazioni ed accessi civici mai onorati il Comune algherese già in passato è stato costretto a pagare privati cittadini, ma in questo caso però, l'omissione documentale riguarda un consigliere comunale eletto e le conseguenze potrebbero perfino essere più pesanti.
«E' il colmo. Una delle prerogative fondamentali dei consiglieri di opposizione è quella di controllo degli atti amministrativi, se questi vengono negati o non trasmessi nei tempi stabiliti, risulta impossibile svolgere in modo proficuo questa fondamentale funzione» precisa Pietro Sartore (
Per Alghero).
L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE PIETRO SARTORE IN CONSIGLIO COMUNALE