A commentare l´approvazione unanime del Piano di valorizzazione e conservazione della Bonifica di Alghero è il presidente del Comitato zonale Nurra Tiziana Lai, che spiega: «la grande conquista per noi è invece quella sì di essere riusciti a far inserire osservazioni dimenticate»
ALGHERO - «L’approvazione definitiva del Piano di valorizzazione della Bonifica storica di Alghero, con la presa d'atto delle osservazioni e delle prescrizioni imposte della Regione Sardegna non è una vittoria, ma è solo una pezza al tremendo modo di concepire la pianificazione urbanistica. Il Piano, infatti, andrà in pubblicazione dopo un lungo iter, dopo una lunga e dissanguante battaglia per far rispettare i diritti di tutti, senza che le borgate siano pianificate e comunque con una serie di macro errori che dovranno essere ancora corretti».
A commentare l'approvazione unanime del Piano di valorizzazione e conservazione della Bonifica di Alghero
[GUARDA] è il presidente del Comitato zonale Nurra Tiziana Lai, che spiega: «la grande conquista per noi è invece quella sì di essere riusciti a far inserire osservazioni dimenticate, ma soprattutto quella di essere riusciti a far scrivere nero su bianco che il vincolo paesaggistico sul famigerato Canale Orune si applica sul bene “canale artificiale” e non sul “bene fiume”! Perché da nessuna parte era scritto che il Canale Orune è un canale artificiale. Siamo felici che l'iter sia quasi concluso, di aver contribuito con il nostro lavoro a migliorare il Piano della Bonifica e le medagliette di latta le lasciamo a chi oggi continua a confondere il Piano di valorizzazione con il Piano di assetto idrogeologico».
«Sono due pianificazioni distinte e le opere di mitigazione per ridurre le aree a rischio idrogeologico non hanno nulla a che vedere con il Piano approvato ieri, ma saranno solo frutto di un duro lavoro ancora da fare. Ringraziamo l'assessore Piras per il lavoro di correzione fatto senza perdere tempo e con grande attenzione alle tutele di tutti. Noi andiamo avanti nella convinzione che non vogliamo ringraziamenti ma atti concreti da amministratori che ci devono tutelare e non giocare con le nostre proprietà per appuntarsi le famose medaglie di latta!»¸ conclude il presidente Lai.
Nella foto: Tiziana Lai