Red
19 febbraio 2020
Sciopero mense nel Cagliaritano
In programma domani uno sciopero dei lavoratori delle mense Cocktail service. «La società rispetti il contratto nazionale», chiede Silvia Dessì, della UilTucs Sardegna
CAGLIARI - «La società rispetti il contratto nazionale», chiede Silvia Dessì, della UilTucs Sardegna, che stigmatizza il comportamento della “Cocktail service”, che ha in appalto il servizio mensa della Questura di Cagliari, la preparazione dei pasti per le scuole di Quartu Sant’Elena ed il servizio mensa scolastica nei Comuni di Elmas e Villaspeciosa. Per domani, giovedì 20 febbraio, è prevista una giornata di sciopero per l’interno turno di lavoro di tutti i dipendenti. Negli appalti sono impiegate una trentina di persone.
«Sollecitiamo da tempo il rispetto del Contratto nazionale di lavoro e il pagamento puntuale delle retribuzioni. Ad oggi – spiega Dessì - i lavoratori attendono il saldo delle retribuzioni di gennaio 2020, il pagamento della 13esima e alcuni il saldo della 14esima mensilità 2018. In data 13 febbraio, in seno alla Prefettura di Cagliari, che ha convocato le parti per l’espletamento delle procedure di raffreddamento sindacale, non è stato possibile trovare alcun accordo a risoluzione positiva delle problematiche dei lavoratori».
«Nostro malgrado – continua la sindacalista – siamo stati costretti come sindacati di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UilTucs a proclamare lo sciopero per i forti disagi economici che stanno patendo i lavoratori impiegati». Quanto dichiarato dal rappresentante della società durante l’incontro in Prefettura, circa il fatto che i ritardi sono dovuti ad un problema di liquidità derivante dal mancato di pagamento delle fatture, non soddisfa la rappresentante della UilTucs, «poiché i lavoratori non devono subire i rischi aziendali o questioni proprie del rischio aziendale. Ci auspichiamo un cambio di rotta da parte della Cocktail service, affinchè i lavoratori dipendenti ricevano la retribuzione a loro spettante con puntualità come da contratto nazionale e l’intervento risolutore da parte delle capogruppo delle Ati, Ladisa e Gemeaz Elior».
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