Red
18 febbraio 2020
Blocco movimentazione: costi esorbitanti per gli allevatori
In un anno e mezzo, gli allevatori di Nuoro ed Ogliastra hanno speso oltre 120mila euro per l’esame Pcr. Questi i dati rilevati dalla Coldiretti Nuoro Ogliastra
NUORO - Da un anno e mezzo, gli allevatori della provincia Nuoro Ogliastra devono pagare un balzello di 25,08euro a capo per poter esportare fuori dalla Sardegna i propri bovini. E’ il costo dell’esame per la Pcr, obbligatorio dopo che, nel settembre 2018, è stato riscontrato un focolaio di sierotipo Btv3 della lingua blu, con conseguente circoscrizione della “zona infetta” in un raggio di 20chilometri dal focolaio, successivamente estesa a “zona di sorveglianza” per un raggio di 150chilometri, che avrà una durata di due anni dall’ultimo focolaio. E’ anche se con i 150chilometri si lambivano i territori dei Comuni di Orgosolo e Fonni, si è deciso di estenderla a tutta la provincia di Nuoro.
La zona di sorveglianza è costata fino ad ora agli allevatori della provincia Nuoro Ogliastra oltre 121mila euro, visto che sono stati movimentati 4835 capi, con conseguente esame Pcr, una settimana prima dell’imbarco, al costo di 25,08 euro. «Un aggravio dei costi esagerato – commenta il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis – che incide pesantemente nei bilanci degli allevatori. Riteniamo esagerato il perimetro dell’area di sorveglianza, anche perché c’è una rete di controllo e monitoraggio del sierotipo capillare e frequente che garantisce un basso livello di rischio. Ci sono molti “animali sentinella”, sottoposti mensilmente a verifiche immunitarie, risultate, nel nostro territorio, tutte negative. Cosi come lo sono stati gli esiti della sorveglianza sierologica, entomologica (trappole catturanti posizionate per gli insetti vettori ) e i controlli pre-movimentazione».
Ad oggi, non ci sono ancora i vaccini per questo sierotipo (si era parlato di marzo-aprile 2019). «I nostri allevatori stanno pagando a prezzo pieno l’esame del Pcr a cui devono sottoporre i loro animali che devono vendere fuori dalla Sardegna una settimana prima dell’imbarco – ricorda il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra – mentre in altre regioni, come la Sicilia, i costi sono stati abbattuti grazie all’intervento dell’Assessorato all’Agricoltura e ridotto a costi più sostenibili (circa 6/7euro a capo). Per questo è necessario ridurre l’estensione della zona di sorveglianza o revocarla anticipatamente, visto che il sierotipo è sotto controllo».
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