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17 febbraio 2020
«Giù le mani dai daini di Porto Conte»
Lo chiedono con una nota indirizzata al neo presidente del Parco Regionale di Porto Conte, all’Assessore regionale dell’Ambiente e a chi ha voce in capitolo i consiglieri regionali della Lega, Igrazio Manca e Sara Canu
ALGHERO - «Giù le mani dai daini di Porto Conte». Lo chiedono con una nota indirizzata al neo presidente del Parco Regionale di Porto Conte, Raimondo Tilloca, all’Assessore regionale dell’Ambiente e a chi ha voce in capitolo, i consiglieri regionali della Lega, Igrazio Manca e Sara Canu. «Perché abbattere i daini del Parco di Porto Conte quando la comunità di Illorai ha chiesto di spostarli nel proprio agro» domandano i due onorevoli sardi.
«La proposta fatta dal sindaco di Illorai, Tittino Cau, primo sindaco leghista in Sardegna, sembra caduta nel dimenticatoio. Il sindaco mira non soltanto a sviluppare il turismo ambientale nel proprio comune e lo sviluppo occupazionale per gli assistenti faunistici ma anche a evitare una scelta che i più reputano sbagliata. Questa soluzione, che rispetta anche la Carta delle vocazioni faunistiche della Sardegna, garantirebbe la possibilità di ripopolamento della specie in zone dove nel secolo scorso i daini erano presenti» sottolineano.
«Il Goceano, territorio su cui insiste il comune di Illorai, insieme a Marghine, Limbara, Barbagia, Monte Arci sono indicate nel documento quali aree naturali che potrebbero potenzialmente sopportare una popolazione di oltre 17 mila esemplari, un numero di gran lunga superiore all’attuale popolazione presente nell’isola. Il solo Goceano insieme a Marghine e Monti Ferru potrebbe ospitarne 7 mila. Alla luce di tali dati in possesso dell’Assessorato dell’ambiente, della richiesta del sindaco di Illorai e di chi non vuole che questa specie venga, in qualche modo, messa nuovamente a rischio estinzione, chiediamo di rivedere le posizioni assunte, dando non solo una possibilità di sviluppo turistico ambientale ad un territorio che ne fa richiesta ma la possibilità di sopravvivenza ad una specie che ha rischiato di scomparire dalla nostra regione» concludono dal Gruppo Lega Salvini Sardegna Ignazio Manca e Sara Canu.
Foto d'archivio
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