Red
6 febbraio 2020
Castelsardo punta sul porto turistico
Finanziati 2milioni di euro di interventi. Ieri mattina, si è tenuto un sopralluogo a cura del capo di gabinetto dell’Assessorato regionale ai Lavori pubblici Vincenzo Corrias e del consigliere regionale e segretario della Quarta Commissione Aldo Salaris
CASTELSARDO - A Castelsardo si punta sul porto turistico. Attualmente, l’infrastruttura di competenza regionale è interessata da due interventi finanziati dall’Assessorato regionale ai Lavori pubblici per un totale di 2milioni di euro. È di ieri mattina (mercoledì), il sopralluogo della delegazione tecnica dell’Assessorato al seguito del capo di gabinetto Vincenzo Corrias. Con lui, il consigliere regionale e segretario della Quarta Commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità) Aldo Salaris. Presenti alla visita, tra gli altri, il sindaco Antonio Capula, l’amministratore della Gecas Matteo Santoni ed il comandante della Guardia costiera Antonio Secchi.
Il primo intervento consiste nella sostituzione del ponte pedonale in legno con una struttura analoga ed il cambio del pontile galleggiante ubicato in corrispondenza della banchina n.4, compresa anche la posa degli impianti: idrico, antincendio ed elettrico. I fanali di segnalamento marittimo, facenti parte del progetto di rinnovamento, sono già stati sostituiti. Il secondo intervento, più oneroso e che sarà finanziato con 1,5milioni di euro già deliberati, è in fase di progettazione e prevede il completamento delle opere di difesa e di accosto, oltre il ripristino del molo attualmente danneggiato a causa delle forti mareggiate degli anni passati.
«Si completa - dichiara Corrias - il percorso di verifica effettuato, sin dal suo insediamento, dall’assessore Frongia in giro attraverso i porti della Sardegna di interesse regionale. Gli elementi acquisiti concorrono a formare il Piano regionale sulla portualità, per il quale sono stati chiesti in finanziaria oltre 18milioni di euro». Salaris spiega che «portualità e turismo nautico sono tra i settori economici con maggiori prospettive di espansione, il cui sviluppo produce ricadute economiche positive di tipo diretto e indiretto sul territorio generando un indotto rilevante».
Nella foto: un momento del sopralluogo
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