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30 gennaio 2020
Egea, luce sugli esuli giuliani A Fertilia il museo etnografico
Sabato la presentazione ufficiale al Parco di Porto Conte con le massime autorità. L'ecomuseo accoglierà importanti testimonianze documentali e fotografiche sulla memoria dell'esodo giuliano-dalmata, ricostruendo la storia della Città di Fondazione di Fertilia.
ALGHERO - Prenderà forma a Fertilia per volontà della cooperativa sociale "Solomare" il museo etnografico che racconta vicende umane di uomini e donne che, loro malgrado e senza averne responsabilità, pagarono sulla loro pelle e con il loro dolore il prezzo di una guerra (la seconda Guerra Mondiale) che tutta l’Italia perse. Egea, questo il nome dell'ecomuseo - dall'immagine simbolo della bambina con la valigia, Egea Haffner appunto - accoglierà all'ombra del Ponte Romano importanti testimonianze documentali e fotografiche sulla memoria dell'esodo giuliano-dalmata, ricostruendo la storia della Città di Fondazione di Fertilia.
Un progetto che nasce dalla volontà di non dimenticare la storia di quanti, costretti ad abbandonare tutto per scappare a causa delle disumane persecuzioni, giunsero in un’Italia che per decenni li dimenticò volutamente. Eroi che, nati Italiani, scelsero una seconda volta di rimanere tali, con il duro lavoro e con grande dignità hanno saputo costruire per se stessi e per i loro figli un futuro lontano dalle loro terre natali. «Oggi a loro dedichiamo questo progetto e questa volontà di ricongiungere i fili dei legami spezzati e di mantenere sempre accesa una luce sulla memoria del loro grande vissuto» racconta Elena Fustini, la presidente della cooperativa che da anni lavora per dare alla luce il museo, dopo aver recuperato e valorizzato un'area degradata e dimenticata, riportandola alla sua storica e naturale bellezza.
Una luce sulla memoria. L'intero progetto, che gode di un iniziale finanziamento della Regione Sardegna e si apre al sostegno delle aziende private ed al crowdfunding, sarà presentato nel corso di un convegno in programma sabato a Casa Giosa, sede del Parco Regionale di Porto Conte, alla presenza delle massime autorità politiche regionali e dei sindaci di Alghero, Sassari, Trieste e Gorizia. Previsti gli interventi dei rappresentanti della Soprintendenza e della Regione, oltre alle testimonianze dirette del presidente di FederEsuli Antonio Ballarin, quelle del presidente dei Giuliani nel Mondo Dario Locchi ed Egea Haffner.
Nella foto: lo spazio dove nascerà l'ecomuseo di Fertilia
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